Entrate tributarie

Buongiorno,
potrei avere delle considerazioni su questo quesito teorico- pratico che mi è capitato al concorso per amministrativo-contabile cat.D?
Riporto il testo

Le principali entrate tributarie del comune erano Imu e Tari fino all’anno 2023.

Nel corso del 2024 il comune si trova in situazione di difficoltà per il reperimento di € 150.000 di Imu e tari ( quindi in squilibrio)

Descriva il candidato le possibili azioni da fare ( atti, organi competenti ecc) per riportare gli equilibri di bilancio nel campo delle entrate tributarie.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

Per rispondere a questo quesito, è importante iniziare con una premessa generale sul principio di equilibrio di bilancio che è fondamentale nella gestione finanziaria degli enti locali. Il principio di equilibrio di bilancio, sancito dall’art. 81 della Costituzione Italiana e declinato per gli enti locali dal Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000), impone che le entrate previste debbano essere sufficienti a coprire le spese.

Norme relative alla teoria:

  • Costituzione Italiana, Art. 81: impone il principio di equilibrio di bilancio per lo Stato.
  • D.Lgs. 267/2000 (TUEL): regola il sistema di bilancio degli enti locali, imponendo il rispetto dell’equilibrio di bilancio.
  • Legge 243/2012: introduce il pareggio di bilancio anche per gli enti locali e stabilisce le procedure per il riequilibrio finanziario.

Azioni possibili nel campo delle entrate tributarie:

  1. Rivisitazione delle aliquote: il Comune potrebbe decidere di aumentare le aliquote dell’IMU e/o della TARI, se non sono già al massimo consentito dalla legge.
  2. Accertamento e riscossione: migliorare l’efficienza degli uffici tributari nel processo di accertamento e riscossione delle entrate, riducendo l’evasione e l’elusione fiscale.
  3. Riduzione delle esenzioni e delle agevolazioni: rivedere le politiche di esenzioni e agevolazioni fiscali per aumentare la base imponibile.
  4. Introduzione di nuove entrate: valutare l’introduzione di nuovi tributi locali o il potenziamento di quelli esistenti, nei limiti delle competenze comunali.

Organi competenti e atti:

  • Consiglio Comunale: è l’organo competente per l’approvazione delle variazioni di bilancio e delle aliquote tributarie.
  • Giunta Comunale: propone le variazioni di bilancio e le misure di riequilibrio.
  • Ufficio Tributi: si occupa dell’attuazione delle politiche tributarie e della gestione dell’accertamento e della riscossione.

Esempio concreto:

Un Comune potrebbe decidere di aumentare l’aliquota IMU dal 10,6 per mille al 11,4 per mille per le seconde case, previa delibera del Consiglio Comunale. Inoltre, potrebbe potenziare l’ufficio tributi con personale specializzato per combattere l’evasione fiscale, incrementando così le entrate.

Conclusione sintetica:

Per riportare gli equilibri di bilancio nel campo delle entrate tributarie, il Comune deve valutare un mix di azioni che includano la revisione delle aliquote, il miglioramento dell’accertamento e della riscossione, e la possibile introduzione di nuove entrate, sempre nel rispetto delle normative vigenti e delle competenze comunali.

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Bibliografia:

Alcuni colleghi mi dicevano che non era possibile valutare l’introduzione di nuove entrate tributarie perché in corso di esercizio.
Posso sapere la normativa cosa dice su questa possibilità?