Equo compenso: novità nel Correttivo al Codice dei Contratti pubblici

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Il Correttivo al Codice dei Contratti Pubblici: Novità sull’Equo Compenso

CONTENUTO

Il Correttivo al Codice dei Contratti Pubblici, entrato in vigore il 31 dicembre 2024, introduce importanti modifiche riguardanti l’equo compenso nelle gare di appalto pubblico. Queste novità sono state introdotte principalmente dalla Legge 21 Aprile 2023, n. 49, che stabilisce i principi fondamentali per garantire un compenso equo ai professionisti del settore, in particolare per i servizi di architettura e ingegneria.

1. Tutela dell’Equo Compenso

La legge n. 49/2023 ha come obiettivo quello di tutelare i professionisti, garantendo che il compenso per i servizi prestati sia adeguato e non sottovalutato. Questo principio si applica ora anche ai contratti pubblici, assicurando che le offerte siano formulate in modo da rispettare tali standard.

2. Criteri di Aggiudicazione

Per i contratti di valore pari o superiore a 140.000 euro, l’aggiudicazione avviene secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che valuta il miglior rapporto qualità/prezzo. Questo approccio mira a premiare non solo il prezzo, ma anche la qualità dei servizi offerti, favorendo una competizione più sana e sostenibile.

3. Prezzo Fisso e Ribassi

Il Correttivo stabilisce che il 65% dell’importo a base di gara deve essere fissato come prezzo non ribassabile, garantendo così l’equo compenso. Solo il 35% dell’importo è soggetto a ribassi, con un limite massimo del 30% per il punteggio economico. Questo equilibrio è fondamentale per valorizzare la qualità tecnica delle offerte, evitando che la competizione si riduca a una mera guerra al ribasso.

4. Verifica e Esclusione Offerte Anomale

Il Correttivo introduce norme specifiche per la verifica delle offerte anomale, che possono essere escluse automaticamente se non rispettano i principi dell’equo compenso. Questo strumento è essenziale per garantire che le gare siano condotte in modo equo e trasparente.

5. Affidamenti Diretti

Per gli affidamenti diretti di servizi di ingegneria e architettura con importi inferiori a 140.000 euro, è consentita una riduzione dei compensi fino a un massimo del 20%. Questa misura è pensata per semplificare le procedure, ma deve essere applicata con attenzione per non compromettere la qualità dei servizi.

CONCLUSIONI

Le modifiche introdotte dal Correttivo al Codice dei Contratti Pubblici rappresentano un passo significativo verso la tutela dei professionisti nel settore pubblico. L’obiettivo è quello di garantire che i compensi siano equi e che la qualità dei servizi non venga sacrificata in nome del risparmio.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere queste novità, poiché influenzeranno le modalità di partecipazione alle gare e la gestione dei contratti. La consapevolezza delle norme sull’equo compenso e sui criteri di aggiudicazione sarà cruciale per garantire una corretta applicazione delle procedure di gara.

PAROLE CHIAVE

Correttivo Codice Contratti Pubblici, equo compenso, gare di appalto, servizi di architettura, servizi di ingegneria, offerta economicamente vantaggiosa, esclusione offerte anomale.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Legge 21 Aprile 2023, n. 49
  • Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016) e successive modifiche.

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