Esenzione IVA per la gestione del palasport: no se la prestazione è complessa

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La Gestione del Palasport da Parte di un’Associazione Sportiva Dilettantistica: Esenzione IVA e Limiti

CONTENUTO

La questione dell’esenzione IVA per le prestazioni fornite dalle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) è di particolare rilevanza, soprattutto quando si tratta della gestione di impianti sportivi come i palasport. Recenti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate hanno messo in luce che l’esenzione prevista dall’articolo 36-bis del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, non si applica in modo indiscriminato, ma solo a specifiche prestazioni di servizi.

Secondo la normativa, l’esenzione IVA si applica esclusivamente alle prestazioni di servizi direttamente connesse alla pratica sportiva, fornite da enti senza scopo di lucro a favore di persone che praticano sport. Tuttavia, se l’accordo tra un Comune e un’ASD prevede non solo la messa a disposizione del palasport, ma anche servizi accessori come custodia, pulizia, piccola manutenzione e pubblicità commerciale, allora si esce dal perimetro di applicazione dell’esenzione.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che le prestazioni accessorie, sebbene possano sembrare collegate all’attività sportiva, non sono considerate “strettamente connesse” alla pratica dello sport. Pertanto, la gestione complessiva del palasport, che include tali servizi, non beneficia dell’esenzione IVA.

CONCLUSIONI

In sintesi, le ASD devono prestare particolare attenzione alla tipologia di servizi offerti nella gestione di impianti sportivi. L’esenzione IVA non si applica automaticamente a tutte le prestazioni fornite, ma solo a quelle che sono direttamente legate all’attività sportiva. È fondamentale che le ASD valutino attentamente i contratti e gli accordi stipulati con le amministrazioni comunali per evitare problematiche fiscali.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere le norme fiscali che regolano la gestione degli impianti sportivi è cruciale. Essi devono essere in grado di valutare le implicazioni fiscali degli accordi con le ASD e garantire che le pratiche amministrative siano conformi alla normativa vigente. Una corretta gestione delle risorse pubbliche e una chiara comprensione delle esenzioni fiscali possono contribuire a una gestione più efficace degli impianti sportivi.

PAROLE CHIAVE

Esenzione IVA, Associazione Sportiva Dilettantistica, palasport, servizi accessori, Agenzia delle Entrate, normativa fiscale.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, articolo 36-bis.
  • Agenzia delle Entrate, chiarimenti su esenzione IVA per ASD.

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