Esercizio di vicinato su area all'aperto

All’att. Del Dr. Maccantelli,

Carissimo Dottore, torno da Lei per chiederle un ultimo chiarimento sul quesito di ieri col quale le chiedevo se l’apertura di un esercizio di vicinato necessitava obbligatoriamente di un locale coperto e agibile.

Ripropongo la richiesta ultima che le avevo fatto perché il PC mi sta creando dei problemi.

Al predetto quesito Lei mi ha risposto (tra le altre cose) che In questo caso si potrebbe ipotizzare una generica fattibilità fatta salva, però, la verifica delle condizioni igienico-sanitarie tramite la notifica ex Reg. CE 852/04.

Ha aggiunto anche che nel caso in questione occorre una ammissibilità urbanistica e una compatibilità con la destinazione d’uso dell’immobile.

La cosa che mi preme sapere ora è “che fare nel caso in parola, mancando sia la destinazione d’uso che l’agibilità del corridoio, nonché una ammissibilità urbanistica e una compatibilità con la destinazione d’uso dell’immobile? Chiudere l’esercizio o cosa?

Le sarei infinitamente grato se potesse completarmi la risposta che mi ha già fornito in modo che possa chiudere la pratica.

Mi perdoni se le chiedo una possibile urgenza.

Salutissimi.