Buonasera, un pubblico esercizio (bar) organizza ripetutamente serate con dj, anche giornalmente, inviando la scia che prevede la partecipazione di meno di 200 persone e fine evento entro le ore 24,00.
Si potrebbe in questo caso configurare il reato di apertura di locale di pubblico spettacolo senza autorizzazione?
Che sanzioni sono previste?
Grazie
Con riferimento all’art. 80 del TULPS, l’art. 141 del relativo regolamento prevede che "Per i locali e gli impianti con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone il parere, le verifiche e gli accertamenti di cui al primo comma [= i compiti delle Commissioni di Vigilanza] sono sostituiti, ferme restando le disposizioni sanitarie vigenti, da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell’albo degli ingegneri o nell’albo degli architetti o nell’albo dei periti industriali o nell’albo dei geometri che attesta la rispondenza del locale o dell’impianto alle regole tecniche stabilite con decreto del Ministro dell’interno."
Se ogni SCIA “giornaliera o quasi”, sostitutiva della licenza ex art. 68 TULPS, è corredata dalla relazione di cui sopra, mi pare difficile ipotizzare il reato di apertura di locale di pubblico spettacolo senza autorizzazione.
Se poi ci sono dubbi, occorre ricordare che la relazione tecnica di cui sopra NON SOSTITUISCE i controlli che la Commissione di Vigilanza può sempre fare…
Il problema, semmai, potrebbe essere nel rispetto delle norme in materia di prevenzione incendi: sono escluse le manifestazioni temporanee che si effettuano in locali con capienza superiore a 100 persone, ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 m2. Con il concetto di “attività temporanee” si possono intendere quelle caratterizzate da una durata breve e ben definita, non stagionali o permanenti, né che ricorrano con cadenza prestabilita, cosa che pare confliggere con l’attività del locale in questione.
In casi come questi, inoltre, presterei particolare attenzione alla verifica della documentazione di impatto acustico.