Eventi con musica e ballo in capannone zona industriale

Buongiorno,

(siamo in Veneto) ricevo la seguente richiesta di informazioni per degli eventi che un privato vorrebbe andare ad organizzare:
Primo evento verso fine dicembre/inizio gennaio in zona industriale a XXX in Via Delle Industrie presso un capannone ad uso commerciale in affitto.
Evento con musica da ballo aperto al pubblico con partecipazione di circa 150 persone con orario circa dalle 23.00/00.00 fino 05.00.
Giornata dell’evento sarà sabato in modo tale da non disturbare nessuna attività. Ci siamo già assicurati che nei dintorni le attività fossero chiuse durante il weekend.
Nel posto in affitto sono a norma sia l’impianto elettrico sia quello idraulico.
Sarà da verificare l’aspetto di impatto acustico con la relazione tecnica ed in caso possiamo adoperarci installando dei pannelli fonoassorbenti.
Siamo già in contatto con un agenzia di controllo e sicurezza per quanto riguarda il servizio di controllo del locale durante l’evento ed anche con un agenzia di pulizia per mantenere sia il locale sia i dintorni dell’area in ottime condizioni.
Il locale si trova al primo piano ed ha solamente un bagno agibile all’interno quindi sono previsti anche l’aggiunta di due bagni chimici all’esterno.
Sono in previsione dopo il primo evento ulteriori eventi sempre con le medesime caratteristiche.

Chiederei gentilmente informazioni su come procedere, visto che è la prima volta che mi capita.
Grazie mille in anticipo

Se ho ben capito, di fatto il tizio vorrebbe realizzare un locale di pubblico trattenimento/spettacolo (sala da ballo - discoteca) all’interno di un capannone commerciale, in zona industriale, con apertura per il momento temporanea e poi si vedrà…

Non viene specificato se tale attività verrebbe svolta in modo imprenditoriale (la richiesta proviene da un privato), ma vista le caratteristiche della situazione descritta mi pare improbabile che non lo sia.

Se fosse così, l’attività sarebbe innanzitutto subordinata al rilascio di licenza ai sensi dell’art. 68 TULPS, che ora è di competenza del Comune.

Poi c’è la questione della licenza di agibilità dei locali ai sensi dell’art. 80 TULPS. Se il locale avrà una capienza pari o inferiore a 200 persone, il parere, le verifiche e gli accertamenti finalizzati all’applicazione del suddetto art. 80 sono sostituiti, ferme restando le disposizioni sanitarie vigenti, da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell’albo degli ingegneri o nell’albo degli architetti o nell’albo dei periti industriali o nell’albo dei geometri, che attesta la rispondenza del locale o dell’impianto alle regole tecniche stabilite con decreto del Ministro dell’Interno (art. 141 Regolamento TULPS).

Poi c’è la questione della prevenzione incendi, che dovrà essere valutata con i VVF.

Sicuramente dovrà essere presentata una valutazione di impatto acustico redatta da un tecnico abilitato.

Mi pare improbabile che, congiuntamente all’attività di discoteca, non sia prevista anche un’attività di somministrazione; ma questo è un altro problema…

A monte di tutto, però, prima ancora che venga iniziata la pratica, verificherei attentamente se il vostro strumento urbanistico consente la realizzazione di un’attività di pubblico spettacolo all’interno di quella zona.

Grazie mille del riscontro.