Eventi sociali e permessi

Giungono richieste di occupazione suolo pubblico per organizzazione cene ed eventi gastronomici in occasione di eventi organizzati dall’ente per la promozione turistica del territorio.

L’occupazione di suolo pubblico viene richiesta, sulla pubblica via, avanti la sede dei circoli.

I circoli richiedono l’occupazione del suolo pubblico in occasione di massimo 4 giornate annue al fine di promuovere le loro attività sociali in occasione di questi eventi.

I dubbi sono:

Se la promozione dell’attività sociale tramite eventi di tipo enogastronomico in occasione di eventi di promozione turistica promossi dall’ente siano possibili e autorizzabili;

Se esista un limite di giornate annue da poter destinare a questi eventi e quale sia la fonte normativa di riferimento

Se i circoli possano autonomamente organizzare, tramite gli enti nazionali ai quali sono affiliati, eventi di promozione dell’attività sociale anche tramite eventi enogastronomici riservati ai soli soci

In astratto dieri che la PA può avallare questi tipi di eventi. L’Amministrazione comunale, in primis, deve valutare l’opportunità politica di concedere o meno il suolo pubblico in base alla finalità degli eventi, alla rilevanza pubblica, ecc. Una volta che la Giunta ha ratificato il progetto dell’evento (tralascio le problematiche sulla concessione senza avviso pubblico), i servizi si occuperanno delle pratiche.
Potrebbero esse eventi di autofinanziamento aperti al pubblico ai sensi dell’art. art. 7 del d.lgs. n. 117/2017. Oppure potrebbero essere eventi promozionali territoriali per i quali la PA concede anche finanziamenti (vedi art. 12 della legge 241/90).
Non c’è una regola fissa, tutto è lasciata alla ragionevolezza. Rilevanti sarebbero anche gli aspetti fiscali ma su quelli non è l’Amm.ne comunale che valuta.
Quello che posso è che sarebbe sempre meglio che la PA pubblicasse un avviso pubblico a inizio anno con indicato quali sono gli eventi di rivitalizzazione e di promozione che vorrebbe fossero organizzati. Con l’avviso si selezionano i soggetti in grado di farli.
Nella realtà, spesso accade che sia quella o questa associazione che propone qualcosa. In questi casi si procede con ratifica valutando che non si ravvedano domande concorrenti