Buongiorno,
nel 2024 un’associazione ha organizzato nel nostro comune due manifestazioni commerciali a carattere straordinario, riservate ad imprenditori che commercializzano oggetti di antiquariato.
Visto il successo dei due eventi l’associazione ha proposto all’amministrazione di ripetere l’esperienza nel 2025, con cadenza mensile per sette volte.
Non potendo al momento gestirla come fiera specializzata nel settore dell’antiquariato, possiamo ancora trattarla, nonostante la ripetitività degli eventi, come manifestazione commerciale a carattere straordinario?
In alternativa può essere inquadrata come manifestazione fieristica locale (senza qualifica), per commercializzazione di prodotti appartenenti specializzazioni merceologiche riconducibili all’antiquariato, considerato che nell’elenco dei settori è stata eliminato il codice 05 che in precedenza prevedeva “arte antiquariato filatelia e numismatica”?
Nel caso in cui l’amministrazione decidesse di istituire l’evento come fiera specializzata nel settore dell’antiquariato, è necessario inserirla nel piano del commercio aapp (l’art. 43 comma 1 lett. b) cita solo nuovi mercati, fiere, fiere promozionali e posteggi fuori mercato, ma non fa riferimento alle fiere specializzate nel settore antiquariato)?
Come fiera specializzata potremmo prevedere un bando unico ogni anno con rilascio per ciascun esercente di una concessione annuale valevole per tutte le date previste nelle 7 edizioni annuali?
Grazie
Virna Seravalle