Ma nei casi di silenzio della pubblica amministrazione, è presente la fase integrativa dell’ efficacia o ci si ferma alla decisoria?
Grazi!!!
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
Il silenzio della pubblica amministrazione in ambito amministrativo può avere diverse implicazioni a seconda del contesto normativo specifico e della natura dell’atto o del procedimento in questione. In generale, il silenzio può essere interpretato in due modi principali: come silenzio-assenso o come silenzio-rigetto.
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Teoria generale del diritto sul silenzio della pubblica amministrazione: La teoria generale del diritto amministrativo distingue tra silenzio-assenso e silenzio-rigetto. Il primo si verifica quando il silenzio della pubblica amministrazione al termine di un determinato periodo previsto dalla legge equivale ad un’accettazione implicita della richiesta avanzata dal cittadino. Il secondo, invece, si verifica quando il silenzio equivale ad un rifiuto implicito della richiesta.
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Norme relative alla teoria:
- Silenzio-assenso: La normativa italiana, in particolare l’art. 20 della legge 241/1990 e successive modifiche, disciplina i casi in cui il silenzio tenuto per un determinato periodo di tempo da parte della pubblica amministrazione su una richiesta, un’istanza o un reclamo, si trasforma in un assenso implicito.
- Silenzio-rigetto: In altri casi, specificati dalla legge, il silenzio della pubblica amministrazione può essere interpretato come un rigetto implicito della richiesta. Questo meccanismo è meno comune e solitamente è previsto da norme specifiche che disciplinano materie particolari.
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Esempi concreti:
- Silenzio-assenso: Un cittadino presenta una richiesta di autorizzazione per aprire un’attività commerciale. Se l’amministrazione non risponde entro i termini previsti dalla legge, l’assenza di risposta può essere interpretata come un assenso alla richiesta.
- Silenzio-rigetto: Un cittadino presenta un ricorso contro un atto amministrativo. Se la normativa prevede che, in assenza di una risposta entro un determinato periodo, il ricorso si considera respinto, siamo di fronte a un caso di silenzio-rigetto.
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Conclusione sintetica: La fase integrativa dell’efficacia di un atto amministrativo, in caso di silenzio della pubblica amministrazione, dipende dalla natura del silenzio (assenso o rigetto) e dalle specifiche disposizioni normative applicabili al caso. In alcuni casi, il silenzio può effettivamente completare il processo decisionale, conferendo efficacia all’atto (come nel caso del silenzio-assenso), mentre in altri può richiedere un’azione successiva da parte del richiedente per ottenere un riconoscimento formale della decisione implicita.
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Bibliografia e link utili:
- Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” (link al testo)
- Aggiornamenti e modifiche alla legge 241/1990 possono essere consultati su siti istituzionali o specializzati in materia legale.