Firma digitale e PEC: quando l’esclusione dalla procedura è illegittima - LavoriPubblici Firma digitale e PEC: quando l’esclusione dalla procedura è illegittima - LavoriPubblici
Firma Digitale e PEC: Quando l’Esclusione è Illegittima
CONTENUTO
La recente sentenza del TAR Lombardia n. 4213/2025 ha sollevato un’importante questione riguardante l’uso della Posta Elettronica Certificata (PEC) e della firma digitale nelle procedure di gara pubbliche. In questo caso, un operatore economico è stato escluso da una selezione per non aver apposto la firma digitale su una domanda inviata tramite PEC, registrata come domicilio digitale. Tuttavia, il TAR ha ritenuto tale esclusione illegittima.
Secondo l’articolo 48 del D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale - CAD) e l’articolo 20 del D.L. 179/2012, la PEC è considerata un mezzo valido di comunicazione, anche in assenza di firma digitale, purché rispetti i requisiti di invio e ricezione certificata. La sentenza sottolinea che l’esclusione dell’operatore economico viola i principi di proporzionalità e non discriminazione stabiliti dall’articolo 3 della L. 241/1990, che garantisce il diritto di accesso e partecipazione alle procedure pubbliche.
Il TAR ha inoltre evidenziato che l’eventuale soccorso istruttorio, previsto dall’articolo 38 del D.Lgs. 163/2006, può essere applicato in tali situazioni, a condizione che non si alteri la parità di trattamento tra i concorrenti. Questo approccio non solo tutela l’accesso equo alle gare pubbliche, ma promuove anche la digitalizzazione delle procedure amministrative.
CONCLUSIONI
La sentenza del TAR Lombardia rappresenta un passo significativo verso una maggiore inclusività nelle procedure di gara pubbliche. Essa chiarisce che l’uso della PEC come strumento di comunicazione è sufficiente, a condizione che rispetti i requisiti normativi, e che le esclusioni basate su tecnicismi non giustificati possono essere considerate illegittime.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza evidenzia l’importanza di comprendere le norme relative alla digitalizzazione e alla comunicazione nelle procedure amministrative. È fondamentale essere informati sui diritti e doveri legati all’uso della PEC e della firma digitale, per evitare esclusioni ingiustificate e garantire una partecipazione equa alle gare pubbliche.
PAROLE CHIAVE
Firma Digitale, PEC, TAR Lombardia, esclusione illegittima, digitalizzazione, diritto di accesso, soccorso istruttorio, pubblica amministrazione.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 82/2005 - Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD)
- D.L. 179/2012 - Disposizioni urgenti per la crescita del Paese
- L. 241/1990 - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo
- D.Lgs. 163/2006 - Codice dei contratti pubblici.

Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli