Fiscalizzazione abusi edilizi: il Consiglio di Stato sul permesso di costruire annullato - LavoriPubblici

Fiscalizzazione degli Abusi Edilizi: Opportunità e Regole per i Proprietari

CONTENUTO

La fiscalizzazione degli abusi edilizi rappresenta una soluzione importante per i proprietari di immobili che si trovano a dover affrontare irregolarità edilizie. Questa procedura consente di sostituire la demolizione di un’opera abusiva con una sanzione pecuniaria, come stabilito dagli articoli 33 e 34 del Testo Unico Edilizia (D.P.R. 380/2001).

Regole e Condizioni

Parziale Difformità: La fiscalizzazione è applicabile solo in caso di parziale difformità rispetto al titolo abilitativo. Non è possibile richiederla in caso di totale difformità o assenza di permesso di costruire.

Ristrutturazione Edilizia: L’articolo 33 del Testo Unico stabilisce che, se non è possibile ripristinare lo stato dei luoghi senza compromettere la parte conforme, il dirigente dell’ufficio competente può irrogare una sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento di valore dell’immobile, calcolato secondo i criteri della legge 27 luglio 1978, n. 392.

Obiettiva Impossibilità: Per procedere con la fiscalizzazione, deve sussistere un’oggettiva impossibilità di demolire l’abuso senza pregiudicare la parte conforme. Il privato deve dimostrare rigorosamente questa impossibilità nella fase esecutiva.

Tempistiche

La decisione sulla fiscalizzazione avviene solo in fase esecutiva dell’ordine di demolizione, dopo l’emanazione dell’ordinanza. In questo contesto, gli interessati possono presentare prove riguardanti il pericolo per la stabilità dell’edificio, supportate da un accertamento tecnico motivato.

Prove e Responsabilità

La responsabilità di dimostrare la sussistenza dei presupposti per la fiscalizzazione ricade sul privato, non sull’amministrazione. È necessario fornire documentazione adeguata che attesti il pregiudizio arrecato alla parte regolare dell’immobile dalla demolizione della parte abusiva.

Sentenze e Giurisprudenza

La sentenza 288/2025 del TAR Lazio chiarisce le condizioni e le tempistiche della fiscalizzazione. Inoltre, il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 10000 dell’11 dicembre 2024, ha stabilito nuovi parametri per la sanatoria delle opere abusive, ribadendo che le ordinanze di demolizione sono atti vincolanti.

CONCLUSIONI

La fiscalizzazione degli abusi edilizi non è un processo automatico, ma richiede il rispetto di specifiche condizioni e una rigorosa dimostrazione da parte del privato. È essenziale che i soggetti coinvolti comprendano le normative e le procedure per evitare sanzioni e garantire la regolarità delle proprie opere edilizie.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza delle procedure di fiscalizzazione è fondamentale. Questi professionisti devono essere in grado di valutare le richieste di fiscalizzazione e di applicare correttamente le normative, garantendo così un’adeguata gestione delle pratiche edilizie e la tutela del territorio.

PAROLE CHIAVE

Fiscalizzazione, abusi edilizi, Testo Unico Edilizia, sanzione pecuniaria, permesso di costruire, irregolarità edilizia.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo Unico Edilizia)
  • Legge 27 luglio 1978, n. 392
  • Sentenza 288/2025 TAR Lazio
  • Sentenza n. 10000 del 11 dicembre 2024 Consiglio di Stato

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