Buongiorno,
vorrei sapere se lavorando per conto di un comune/provincia, si ha flessibilità di entrata per legge (sia mattutina che pomeridiana) o questo viene gestito autonomamente dall’ente stesso che può decidere come fare.
Grazie
Buongiorno,
vorrei sapere se lavorando per conto di un comune/provincia, si ha flessibilità di entrata per legge (sia mattutina che pomeridiana) o questo viene gestito autonomamente dall’ente stesso che può decidere come fare.
Grazie
Buongiorno Carva,
la definizione dell’orario flessibile è disciplinata dal CCNL Funzioni locali vigente, che all’art. 36, rubricato “Orario di lavoro flessibile”, stabilisce:
"1. Nel quadro delle modalità dirette a conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, l’orario flessibile giornaliero consiste nell’individuazione di fasce temporali di flessibilità in entrata ed in uscita. Compatibilmente con le esigenze di servizio, il dipendente può avvalersi di entrambe le facoltà nell’ambito della medesima giornata.
2. Nella definizione di tale tipologia di orario, occorre tener conto sia delle esigenze organizzative e funzionali degli uffici, sia delle eventuali esigenze del personale, anche in relazione alle dimensioni del centro urbano ove è ubicata la sede di lavoro.
3. L’eventuale debito orario derivante dall’applicazione del comma 1 deve essere
recuperato entro i due mesi successivi dalla maturazione dello stesso, secondo le
modalità e i tempi concordati con il dirigente.
4. In relazione a particolari situazioni personali, sociali o familiari, sono favoriti
nell’utilizzo dell’orario flessibile, anche con forme di flessibilità ulteriori rispetto al
regime orario adottato dall’ufficio di appartenenza, compatibilmente con le esigenze di servizio e su loro richiesta, i dipendenti che:
Nei limiti di quanto previsto dal contratto collettivo ciascun ente stabilisce, grazie all’autonomia di cui è dotato, quali sono le fasce da rispettare, normalmente con fonte regolamentare.
Es: nel mio ente ciascun dipendente è obbligato a svolgere almeno 4 ore e 30 quotidiane, salvo l’obbligo delle 36 ore settimanali, il cui calcolo viene espletato mensilmente. La flessibilità è così ampia che teoricamente potrei arrivare alle 15,00 e andar via alle 19 e 30 (orario massimo) . Ovviamente tutta la flessibilità di cui sto parlando deve essere utilizzata nel rispetto dell’organizzazione del lavoro, di eventuale ricevimento al pubblico, di obbligo (nel mio caso) di presenziare in udienza, ecc. e concordato col responsabile di riferimento.
Spero di avere chiarito adeguatamente
Saluti
Simona