FOCUS - La riforma dell’attribuzione del cognome N. 11 - 14/04/2025 FOCUS - La riforma dell’attribuzione del cognome N. 11 - 14/04/2025
La Riforma dell’Attribuzione del Cognome: Novità e Implicazioni
CONTENUTO
La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 1492/2025 e le modifiche legislative introdotte nel 2025 hanno profondamente riformato il sistema di attribuzione del cognome ai minori in Italia. Questa riforma si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso i diritti dei minori e l’uguaglianza tra i genitori, rispondendo a esigenze sociali e culturali in continua evoluzione.
In particolare, la sentenza della Cassazione ha stabilito che, in caso di dichiarazione giudiziale di paternità, il giudice ha la discrezionalità di decidere quale cognome attribuire al minore, tenendo sempre presente l’interesse superiore del bambino. Questo significa che non ci sono più automatismi nell’attribuzione del cognome, ma una valutazione caso per caso che può portare all’annotazione del doppio cognome (paterno e materno) o alla sostituzione del cognome materno con quello paterno.
L’articolo 262 del Codice Civile, aggiornato nel 2025, stabilisce che il figlio può assumere il cognome paterno solo previa valutazione favorevole da parte del giudice. Questo cambiamento normativo rappresenta un passo significativo verso la tutela dei diritti fondamentali della persona e l’eguaglianza tra i genitori, in linea con i principi sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle convenzioni internazionali sui diritti dell’infanzia.
CONCLUSIONI
La riforma dell’attribuzione del cognome segna un’importante evoluzione nel diritto di famiglia italiano, ponendo al centro l’interesse del minore e promuovendo una maggiore equità tra i genitori. La discrezionalità del giudice, pur introducendo una certa complessità, permette di adattare le decisioni alle specifiche circostanze di ciascun caso, garantendo una maggiore protezione dei diritti dei bambini.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le implicazioni di questa riforma, soprattutto per coloro che operano in ambiti legati ai servizi sociali e all’assistenza familiare. La conoscenza delle nuove disposizioni normative è essenziale per garantire un corretto supporto alle famiglie e per gestire le pratiche relative all’attribuzione del cognome in modo conforme alle nuove linee guida.
PAROLE CHIAVE
Riforma cognome, sentenza Cassazione, diritto di famiglia, interesse superiore del minore, doppio cognome, Codice Civile, uguaglianza genitoriale.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Codice Civile, Art. 262 (aggiornato nel 2025).
- Sentenza Corte di Cassazione n. 1492/2025.
- Costituzione Italiana, Art. 30 (principi sui diritti dei minori).
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