Food Truck scia somministrazione temporanea

Buonasera ,

Abbiamo un food truck (roulotte adibita ad uso negozio) dove vendiamo dolci da forno che non produciamo all’interno ma nel nostro laboratorio.

La licenza (tipo b) e la scia di somministrazione è stata rilasciata dal nostro comune di appartenenza in provincia di Roma.

Dovremmo partecipare ad un evento che si svolgerà a Roma (Città dell’altra economia, Municipio I) dove ci hanno chiesto la scia di somministrazione temporanea.

La mia domanda è : avendo già una scia di somministrazione dobbiamo comunque fare quella temporanea? Se si è possibile farla comunitaria con gli altri stand con somministrazione che prenderanno parte all’evento?

Grazie in anticipo :pray:

Non comprendo bene la situazione abilitativa ab origine. Il veicolo attrezzato per il commercio itinerante, alimentare e/o non, è abilitato all’esercizio dell’attività con l’autorizzazione ex art. 49 della LR 22/2019. Il titolo abilitativo è quello e non ve ne sono altri. L’autorizzazione citata abilita, sempre ai sensi della stessa LR, alla somministrazione di alimenti e bevande c.d. non assistita. Vedi l’art. 39 della LR quando definisce la somministrazione su aree pubbliche (cosa diversa da quella dei ristoranti). Incrocia, poi, con l’art. 42, comma 7:

7. Il titolo autorizzatorio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche dei prodotti alimentari è idoneo anche per la somministrazione di alimenti e bevande su aree pubbliche, nel rispetto delle norme igienico sanitarie, anche ai fini della manipolazione e cottura degli alimenti, con esclusione del servizio assistito.


In teoria, non si può escludere una concessione per un chiosco in un mercato coperto potrebbe essere affiancata anche a una normale abilitazione per ristorazione con servizio assistito. Diciamo che sono casi particolari che ogni comune deve disciplinare con regolamento.

La SCIA di somministrazione temporanea si presenta in occasione di eventi (la somm.ne deve essere a servizio di un evento) e abilita alla vera e propria somm.ne assistita. In sintesi, l’evento dà l’occasione affinché degli esercenti possano fare ristorazione vera e propria su area pubblica o su aree private in deroga alle normali disposizioni che regolano la somm.ne assistita normale (bar/ristoranti).

Questa la chiave di lettura. Ci sarebbe da approfondire, spero di non essere stato troppo sintetico.

Forse il comune di Roma vuole cadere in piedi e abilitare i soggetti alla vera e propria somm.ne assistita. Magari non è una vera e propria manifestazione del commercio su area pubblica quanto, piuttosto, qualcosa che somiglia a una sagra.

Inoltre, la SCIA per somm.ne temporanea, dando vita a un vero e proprio esercizio temporaneo della somm.ne, permette di applicare la relativa disciplina sugli alcolici più permissiva rispetto a quella del commercio su AAPP.