Funzioni tecniche: non incentivabili le attività amministrative che presiedono alla liquidazione dell’incentivo - NeoPA

Funzioni Tecniche: Attività Amministrative Non Incentivabili

CONTENUTO

Negli ultimi mesi, si è assistito a un’importante evoluzione normativa riguardante le funzioni tecniche e le attività amministrative all’interno della pubblica amministrazione. In particolare, la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti ligure ha chiarito che le attività amministrative legate alla liquidazione degli incentivi non possono essere considerate come funzioni tecniche incentivabili. Questa decisione è di particolare rilevanza per i dipendenti pubblici e i concorsisti, poiché definisce i confini delle attività per le quali è possibile ricevere incentivi economici.

Secondo la deliberazione della Corte dei conti, le attività di liquidazione degli incentivi sono state classificate come di natura contabile e finanziaria, non rientrando quindi nel novero delle funzioni tecniche che possono beneficiare di incentivi. Questo chiarimento si basa sul decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che ha riformato il sistema degli incentivi per le funzioni tecniche, e sul successivo decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, che ha apportato ulteriori modifiche e precisazioni.

Le funzioni tecniche incentivabili, secondo la normativa vigente, si riferiscono a quelle attività che contribuiscono direttamente alla realizzazione di opere pubbliche e alla gestione di progetti complessi, escludendo quindi le attività meramente amministrative e contabili. La Corte ha sottolineato che il procedimento di liquidazione degli incentivi non è costitutivo del processo tecnico, ma rappresenta una fase successiva e distinta.

CONCLUSIONI

La distinzione tra funzioni tecniche e attività amministrative è fondamentale per garantire una corretta applicazione delle normative sugli incentivi. La recente deliberazione della Corte dei conti ligure offre un importante chiarimento che aiuta a evitare confusioni e malintesi riguardo a quali attività possano realmente beneficiare di incentivi. È essenziale che i dipendenti pubblici e i concorsisti siano consapevoli di queste differenze per orientarsi correttamente nel loro operato.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa distinzione ha implicazioni dirette nella pianificazione delle proprie attività e nella richiesta di incentivi. È fondamentale che i professionisti del settore pubblico si concentrino su attività realmente tecniche e innovative, evitando di investire tempo e risorse in pratiche amministrative che non porteranno a riconoscimenti economici. La consapevolezza di queste normative può anche influenzare le scelte professionali e le strategie di carriera all’interno della pubblica amministrazione.

PAROLE CHIAVE

Funzioni tecniche, attività amministrative, incentivi, Corte dei conti, decreto legislativo, pubblica amministrazione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.
  2. Decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209.
  3. Deliberazione della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti ligure.

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