Buongiorno,
il comune ha intenzione di ristrutturare un immobile. Viste che le disponibilità a bilancio non coprono tutto l’intervento, programma di suddividere l’intervento in 2 momenti, pertanto prima verrà restaurata l’ala A dell’immobile e in un momento successivo l’ala B.
In un secondo momento il comune ottiene un finanziamento PNRR per la ristrutturazione dell’ala B.
In questo momento entrambi gli interventi si trovano ad aver approvato il progetto definitivo.
Il comune vorrebbe affidare la progettazione esecutiva e Direzione Lavori per entrambe le ali dello stabile allo stesso operatore economico. L’importo complessivo della progettazione è di Euro 186.000,00 quindi vuole attivare una procedura negoziata invitando 5 operatori.
La domanda è: si può costruire una gara che preveda 2 CUP diversi? Stiamo valutando se possibile fare un unica gara divisa in 2 lotti, ogni lotto corrisponde ad un CUP (e quindi ad una ala dell’edificio) e poi inserire nella lex specialis la regola per cui tutti i lotti saranno aggiudicati allo stesso Operatore Economico. E’ corretto? Oppure ci sono soluzioni alternative?
Grazie
Espletare un unica gara va bene.
La divisione in lotti ne presuppone l’autonomia funzionale e prestazionale degli stessi ed è prevista per permettere l’ingresso alle micro piccole e medie imprese.
Dividere in due lotti, prendere due Cup e affidare allo stesso operatore contrasta con la ratio della suddivisione in lotti
Dato che la spesa per entrambi è coperta, seppure con due linee di finanziamento, opterei per unica gara a lotto unico, poiché se non ho capito male gli edifici possono essere un unicum.
Nella Determina a contrarre si dà atto delle due fonti di finanziamento
Inoltre non dividendo si prende un unico cig. Diversamente oltre ai due Cup occorre prendere anche due cig.
L’unico dubbio del lotto unico finanziato per un edificio con fondi Pnrr è relativo alla rendicontazione per ottenere il contributo
Saluti