Giustizia Amministrativa - Art. 105 c.p.a. e nullità della sentenza per violazione dell'art. 73, comma 3, c.p.a.: il perimetro delle eccezioni e delle questioni in rito sollevate dalla parte https://share.google/4eTOLvqpYkfQphOSu

Giustizia Amministrativa - Art. 105 c.p.a. e nullità della sentenza per violazione dell’art. 73, comma 3, c.p.a.: il perimetro delle eccezioni e delle questioni in rito sollevate dalla parte https://share.google/4eTOLvqpYkfQphOSu

Giustizia Amministrativa: Art. 105 c.p.a. e nullità della sentenza per violazione dell’art. 73, comma 3, c.p.a.

CONTENUTO

L’articolo 105 del Codice del Processo Amministrativo (c.p.a.) stabilisce che, in caso di nullità della sentenza, il giudice deve rimettere la causa al primo giudice. La nullità può derivare da vari motivi, tra cui l’assenza di motivazione, una motivazione apparente o tautologica, e errori relativi alla legittimazione o all’interesse a ricorrere. Un aspetto cruciale è rappresentato dalla violazione dell’art. 73, comma 3, c.p.a., che impone l’obbligo di contraddittorio su questioni d’ufficio. Se il giudice solleva eccezioni, come l’inammissibilità per carenza di legittimazione, senza che queste siano state adeguatamente riprese dal difensore, si configura una nullità della sentenza. In tali casi, il giudice è tenuto a sollecitare memorie da parte delle parti coinvolte.

Il perimetro delle eccezioni e delle questioni è fondamentale: le eccezioni sollevate in relazione all’amministrazione sono valide solo se il difensore le richiama esplicitamente. In mancanza, il giudice deve intervenire d’ufficio, garantendo il contraddittorio. La giurisprudenza ha chiarito che non si configura nullità se le questioni sono state riprese in modo rituale (Cons. Stato II, 18/11/2025 n. 9012), mentre si dispone la rimessione al primo giudice in caso di violazione delle norme sul contraddittorio (n. 9862/12/12/2025). Inoltre, l’Adunanza Plenaria ha stabilito che anche un palese errore di giudizio può giustificare la rimessione (ss. 10-15/2018).

CONCLUSIONI

La corretta applicazione delle norme processuali è fondamentale per garantire il diritto al contraddittorio e la legittimità delle decisioni giurisdizionali. La violazione dell’art. 73, comma 3, c.p.a. può comportare gravi conseguenze, come la nullità della sentenza e la necessità di un nuovo giudizio, con un impatto significativo sui diritti delle parti coinvolte.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione di queste norme è essenziale per garantire un corretto svolgimento delle procedure amministrative e per evitare errori che possano compromettere la legittimità degli atti. La preparazione adeguata su questi aspetti può fare la differenza in sede di concorso e nella pratica quotidiana.

PAROLE CHIAVE

Giustizia Amministrativa, nullità sentenza, art. 105 c.p.a., art. 73 c.p.a., contraddittorio, legittimazione, interesse a ricorrere.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Codice del Processo Amministrativo (c.p.a.), Art. 105
  • Codice del Processo Amministrativo (c.p.a.), Art. 73, comma 3
  • Consiglio di Stato, sentenza II, 18/11/2025 n. 9012
  • Consiglio di Stato, sentenza n. 9862/12/12/2025
  • Adunanza Plenaria, ss. 10-15/2018

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