Giustizia Amministrativa - È inammissibile la censura che dimostri, inter alia, l’illegittimità della posizione del ricorrente https://share.google/tjCrmI5HpXt9aoy7P

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L’Inammissibilità della Censura nel Processo Amministrativo: Un’Analisi Necessaria

CONTENUTO

Nel contesto del processo amministrativo, un principio fondamentale è quello dell’inammissibilità della censura che dimostri l’illegittimità della posizione giuridica del ricorrente stesso. Questo principio si basa sul divieto di abuso del diritto e sul dovere di buona fede processuale, come stabilito dagli articoli 1175, 1337, 1366 e 1375 del Codice Civile. In sostanza, il principio nemo potest venire contra factum proprium limita la possibilità per i titolari di diritti di invocare motivi che possano ledere la loro stessa situazione giuridica.

La giurisprudenza ha confermato questo orientamento, evidenziando come la buona fede e la correttezza siano requisiti essenziali nel processo amministrativo. Ad esempio, il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, con la sentenza n. 801 del 23 ottobre 2025, ha ribadito che non è ammissibile una censura che contraddice la posizione assunta dal ricorrente in precedenti atti. Analogamente, il Consiglio di Stato ha espresso posizioni simili in diverse pronunce, come nella sentenza n. 10362 del 24 dicembre 2024 e nella n. 9900 del 20 novembre 2023.

Questi principi non solo tutelano l’integrità del processo, ma garantiscono anche che le parti non possano sfruttare il sistema giuridico per ottenere vantaggi ingiustificati, creando confusione e incertezze.

CONCLUSIONI

In sintesi, il divieto di abusare del diritto e il rispetto della buona fede processuale sono elementi cardine nel processo amministrativo. La giurisprudenza ha consolidato questi principi, rendendo chiaro che non è possibile per un ricorrente invocare motivi di illegittimità che lederebbero la propria posizione giuridica. Questo approccio non solo promuove la correttezza nel contenzioso amministrativo, ma contribuisce anche a una maggiore certezza del diritto.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere questi principi è cruciale. Essi devono essere consapevoli che, nel presentare ricorsi o nel difendere le proprie posizioni, non possono contraddire le loro stesse affermazioni o invocare motivi che possano risultare in contraddizione con la loro posizione giuridica. Questo richiede una preparazione attenta e una strategia legale ben definita, per evitare di incorrere in inammissibilità e di compromettere le proprie chances di successo.

PAROLE CHIAVE

Processo amministrativo, inammissibilità, abuso del diritto, buona fede processuale, nemo potest venire contra factum proprium, giurisprudenza, diritto amministrativo.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Codice Civile, artt. 1175, 1337, 1366, 1375
  • Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, sez. giur., 23 ottobre 2025, n. 801
  • Consiglio di Stato, sez. III, 24 dicembre 2024, n. 10362
  • Consiglio di Stato, sez. III, 20 novembre 2023, n. 9900

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