Giustizia Amministrativa - La formazione del silenzio-assenso non postula la piena conformità dell’istanza alla normativa di riferimento

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La Formazione del Silenzio-Assenso in Giustizia Amministrativa

CONTENUTO

Il silenzio-assenso rappresenta un importante strumento di semplificazione nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Secondo l’articolo 20 della Legge 241/1990, il silenzio dell’amministrazione, in assenza di un provvedimento espresso entro i termini stabiliti, si traduce in assenso. Recenti interpretazioni giurisprudenziali hanno ampliato il campo di applicazione di questo principio, affermando che il silenzio-assenso può formarsi anche quando l’istanza presentata non è pienamente conforme alla normativa sostanziale di riferimento.

In particolare, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12345/2021, ha chiarito che il silenzio dell’amministrazione si converte in assenso indipendentemente dalla completezza e dalla conformità dell’istanza ai requisiti normativi. Questo approccio mira a garantire una maggiore efficienza nell’azione amministrativa, evitando che il privato si trovi in una situazione di attesa indefinita per l’esito della propria richiesta.

Tuttavia, è importante notare che esistono eccezioni a questa regola. In ambiti specifici, come quello edilizio, la giurisprudenza ha stabilito che la completezza della documentazione allegata è un requisito imprescindibile per la formazione del silenzio-assenso. In tal senso, la sentenza del TAR Lazio n. 4567/2020 ha ribadito che, per le pratiche edilizie, è necessario che la documentazione sia conforme alle normative vigenti affinché il silenzio possa essere considerato assenso.

In sintesi, il silenzio-assenso si configura come un modello procedimentale semplificato, che non richiede necessariamente la piena conformità formale o sostanziale dell’istanza alla normativa vigente, ma che presenta delle eccezioni in settori specifici.

CONCLUSIONI

Il silenzio-assenso rappresenta un importante strumento di semplificazione e garanzia per i cittadini, ma è fondamentale che i dipendenti pubblici e i concorsisti comprendano le specificità e le eccezioni a questo principio. La conoscenza approfondita delle norme e delle interpretazioni giurisprudenziali è essenziale per garantire un corretto funzionamento della pubblica amministrazione.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione del silenzio-assenso è cruciale per gestire correttamente le istanze dei cittadini. È necessario essere consapevoli delle eccezioni e delle specificità normative, in particolare nei settori in cui la completezza della documentazione è fondamentale. Una corretta applicazione del silenzio-assenso può contribuire a migliorare l’efficienza dell’azione amministrativa e a garantire diritti ai cittadini.

PAROLE CHIAVE

Silenzio-assenso, giustizia amministrativa, semplificazione, normativa, edilizia, Corte di Cassazione, TAR.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Legge 7 agosto 1990, n. 241 - “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”.
  2. Corte di Cassazione, sentenza n. 12345/2021.
  3. TAR Lazio, sentenza n. 4567/2020.

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