Giustizia Amministrativa - News UM n. 67/2025. Divieti assoluti di installazione di impianti FER presso aree “non idonee”: il T.a.r. Lazio solleva questioni di legittimità costituzionale

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Questioni di Legittimità Costituzionale sui Divieti di Installazione di Impianti FER

CONTENUTO

Recentemente, il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) Lazio ha sollevato importanti questioni di legittimità costituzionale riguardo ai divieti assoluti di installazione di impianti da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) in aree definite “non idonee”. Questi divieti, previsti da normative regionali e nazionali, sono stati contestati per la loro mancanza di criteri precisi e per la generalizzazione del divieto, che non tiene conto delle specificità di ciascun caso. Tali pratiche, secondo il T.A.R., violerebbero diversi articoli della Costituzione italiana, tra cui gli articoli 3 (principio di uguaglianza), 9 (tutela dell’ambiente), 11 (ripudio della guerra), 41 (libertà di iniziativa economica), 97 (buon andamento della pubblica amministrazione) e 117 (principio di sussidiarietà).

In particolare, il T.A.R. Sardegna ha sospeso il giudizio e trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale, evidenziando come i divieti assoluti possano ledere il principio di proporzionalità e ostacolare la transizione energetica sostenibile. Questo è in contrasto con l’articolo 9 della Costituzione, che impone il rispetto dell’ambiente e degli interessi delle generazioni future. Inoltre, il T.A.R. Lazio ha riconosciuto che le Regioni hanno la facoltà di discostarsi dall’individuazione statale delle aree idonee, ma ha sottolineato che ciò non può giustificare l’adozione di divieti assoluti e generalizzati senza un’istruttoria specifica.

Le normative europee, in particolare la Direttiva 2018/2001/UE e la Direttiva 2023/2413/UE, richiedono agli Stati membri di promuovere l’uso delle fonti rinnovabili e di garantire un approccio equilibrato e proporzionato nella loro regolamentazione.

CONCLUSIONI

Le questioni sollevate dal T.A.R. Lazio e dal T.A.R. Sardegna pongono in evidenza la necessità di una revisione delle normative che regolano l’installazione di impianti FER. È fondamentale che le decisioni siano basate su criteri chiari e specifici, in modo da garantire un equilibrio tra la tutela dell’ambiente e la promozione delle energie rinnovabili.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, queste questioni rappresentano un’importante opportunità di riflessione sulle modalità di attuazione delle politiche ambientali e energetiche. È essenziale che i futuri funzionari pubblici comprendano l’importanza di una pianificazione territoriale che rispetti i principi di sostenibilità e di proporzionalità, evitando approcci rigidi e generalizzati.

PAROLE CHIAVE

Divieti di installazione, impianti FER, legittimità costituzionale, principio di proporzionalità, transizione energetica, normative europee.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Costituzione della Repubblica Italiana, artt. 3, 9, 11, 41, 97, 117.
  2. Direttiva 2018/2001/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 11 dicembre 2018.
  3. Direttiva 2023/2413/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2023.

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