Giustizia Amministrativa - News UM n. 75/2025. La Corte costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale del tetto retributivo per i dipendenti pubblici ex art. 13, comma 1, del d.l. n. 66 del 2014 https://share.google/g4kSFIXvjQkd6QWA1
La Sentenza della Corte Costituzionale n. 135 del 2025: Un Cambio di Rotta per la Retribuzione dei Dipendenti Pubblici
CONTENUTO
Il 28 luglio 2025, la Corte Costituzionale ha emesso la sentenza n. 135, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 13, comma 1, del decreto-legge n. 66/2014, che stabiliva un tetto retributivo fisso di 240.000 euro annui per i dipendenti pubblici, inclusa la magistratura. Questa decisione, pubblicata il 29 luglio 2025, ha abrogato il limite salariale, ritenuto inadeguato e lesivo dei principi di ragionevolezza e non discriminazione.
La Corte ha sottolineato che il tetto retributivo fissato dal legislatore non solo limitava le possibilità di remunerazione dei dirigenti pubblici, ma creava anche disparità rispetto ad altre categorie professionali, contravvenendo così ai principi di uguaglianza sanciti dall’art. 3 della Costituzione. La sentenza invita il legislatore a elaborare un nuovo sistema retributivo che contemperi il contenimento della spesa pubblica con la necessità di garantire una giusta retribuzione ai dipendenti pubblici.
Questa decisione ha un impatto significativo non solo sulla dirigenza pubblica di prima fascia, ma anche sulla dirigenza sanitaria, che spesso si trova a dover affrontare sfide complesse e responsabilità elevate. La Corte ha evidenziato l’importanza di un sistema retributivo equo, che possa attrarre e mantenere professionisti qualificati nel settore pubblico.
CONCLUSIONI
La sentenza n. 135 della Corte Costituzionale rappresenta una svolta importante nel panorama del pubblico impiego in Italia. L’abrogazione del tetto retributivo offre nuove opportunità per la valorizzazione delle professionalità nel settore pubblico, ma richiede anche un intervento legislativo tempestivo per definire un nuovo sistema retributivo che rispetti i principi di equità e sostenibilità economica.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza apre a nuove prospettive in termini di carriera e retribuzione. È fondamentale che i professionisti del settore pubblico siano informati sulle possibili evoluzioni normative e sulle opportunità che potrebbero derivare da un sistema retributivo più flessibile e giusto. Inoltre, è opportuno che i concorsisti considerino le implicazioni di questa sentenza nel loro percorso professionale, poiché potrebbe influenzare le aspettative salariali e le dinamiche di assunzione nel settore pubblico.
PAROLE CHIAVE
Corte Costituzionale, sentenza n. 135, tetto retributivo, dipendenti pubblici, dirigenza sanitaria, diritto del lavoro, uguaglianza, retribuzione.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Costituzione della Repubblica Italiana, art. 3.
- Decreto-legge n. 66/2014.
- Sentenza n. 135 della Corte Costituzionale, 28 luglio 2025.

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