Giustizia Amministrativa - Regola dell'invarianza nelle procedure di gara: limiti applicativi ed ambito di operatività

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La Regola dell’Invarianza nelle Procedure di Gara: Un Principio Fondamentale

CONTENUTO

La regola dell’invarianza, introdotta dall’art. 108, comma 12, del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36, rappresenta un principio cardine nel contesto della giustizia amministrativa italiana. Conosciuto anche come “principio di cristallizzazione della soglia di anomalia”, questo principio ha l’obiettivo di garantire la stabilità e la continuità delle procedure di gara, evitando il rischio di retrocessioni procedurali e controversie speculative.

Limiti Applicativi

  1. Momento di Applicazione: Il principio di invarianza entra in vigore al momento dell’adozione del provvedimento di aggiudicazione. Da quel momento, qualsiasi variazione alla soglia di anomalia è preclusa, indipendentemente dalle circostanze che la giustificherebbero.

  2. Immodificabilità della Soglia: La soglia di anomalia è “cristallizzata” al momento dell’aggiudicazione definitiva. Non è consentito ricalcolare tale soglia in seguito all’esclusione di un concorrente o a qualsiasi altra evenienza.

  3. Prevenzione di Controversie Speculative: Questo principio è progettato per prevenire azioni legali da parte di concorrenti che non si sono posizionati utilmente in graduatoria, evitando che tentino di influenzare la soglia di anomalia per ottenere vantaggi.

  4. Valutazione di Inidoneità o Scarsa Convenienza: La stazione appaltante ha la facoltà di non procedere all’aggiudicazione se nessuna offerta risulta conveniente o idonea, ma tale valutazione deve essere effettuata prima dello scorrimento della graduatoria.

Ambito di Operatività

  1. Giurisprudenza: La giurisprudenza italiana ha confermato che il principio di invarianza è essenziale per garantire la stabilità delle procedure di gara. Il Consiglio di Stato ha evidenziato come questo principio prevenga la promozione di controversie speculative.

  2. TAR Sicilia: Anche il TAR Sicilia ha ribadito che il principio di invarianza neutralizza l’effetto del ricalcolo della soglia di anomalia in seguito a esclusioni o ammissioni di concorrenti dopo l’aggiudicazione.

  3. Termine per l’Esercizio della Facoltà di Non Procedere all’Aggiudicazione: L’art. 108 del d.lgs. n. 36/2023 stabilisce che il termine per esercitare la facoltà di non procedere all’aggiudicazione è di trenta giorni dalla conclusione della valutazione delle offerte, senza che questo termine ricominci a decorrere in caso di scorrimento della graduatoria.

CONCLUSIONI

Il principio di invarianza nelle procedure di gara rappresenta una salvaguardia fondamentale per la trasparenza e la stabilità dei processi di aggiudicazione. La sua applicazione rigorosa contribuisce a evitare conflitti e a garantire che le gare si svolgano in modo equo e ordinato.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere il principio di invarianza è cruciale. Questo principio non solo influisce sulla gestione delle gare, ma anche sulla preparazione e sulla presentazione delle offerte. La consapevolezza delle regole che governano la soglia di anomalia e le procedure di aggiudicazione può fare la differenza nel successo di una gara.

PAROLE CHIAVE

Invarianza, soglia di anomalia, procedure di gara, giustizia amministrativa, aggiudicazione, controversie speculative.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, art. 108, comma 12.
  • Consiglio di Stato, sentenze relative al principio di invarianza.
  • TAR Sicilia, pronunce sul ricalcolo della soglia di anomalia.

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