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Ristrutturazione Demoricostruttiva e Criterio della Continuità Costruttiva
CONTENUTO
La ristrutturazione demoricostruttiva è un intervento edilizio che prevede la demolizione di un edificio esistente e la successiva ricostruzione, spesso con modifiche rispetto alla struttura originale. Questo tipo di intervento è regolato da specifiche norme urbanistiche e edilizie, che variano a seconda del contesto normativo locale e nazionale. Un aspetto cruciale di tali interventi è il criterio della continuità costruttiva, che serve a stabilire se l’intervento possa essere qualificato come ristrutturazione o come nuova costruzione.
Recentemente, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Lombardia, sezione V, ha affrontato questa tematica con la sentenza del 7 aprile 2025, n. 1193. In questa decisione, il TAR ha chiarito che il criterio della continuità costruttiva implica che l’intervento di ristrutturazione deve mantenere una certa continuità con l’edificio preesistente, sia in termini di volumetria che di destinazione d’uso. La sentenza ha sottolineato che, qualora l’intervento comporti una modifica sostanziale della volumetria o della destinazione d’uso, esso potrebbe essere considerato una nuova costruzione, soggetta a normative diverse e a procedure autorizzative più complesse.
Il criterio della continuità costruttiva è quindi fondamentale per garantire il rispetto delle normative urbanistiche e per evitare abusi edilizi. La sua applicazione richiede un’analisi attenta delle caratteristiche dell’edificio preesistente e delle modifiche proposte, tenendo conto anche delle disposizioni del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001) e delle normative regionali.
CONCLUSIONI
In sintesi, la ristrutturazione demoricostruttiva deve seguire il criterio della continuità costruttiva per essere qualificata correttamente. La recente sentenza del TAR Lombardia evidenzia l’importanza di questo principio nel contesto delle normative edilizie, sottolineando che interventi che alterano significativamente l’edificio originale possono essere soggetti a regole diverse.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere il significato e l’applicazione del criterio della continuità costruttiva. Questi professionisti devono essere in grado di valutare correttamente le richieste di permesso di costruire e di ristrutturazione, garantendo che gli interventi rispettino le normative vigenti. Una conoscenza approfondita delle sentenze recenti e delle leggi applicabili è essenziale per evitare contenziosi e garantire una corretta gestione del territorio.
PAROLE CHIAVE
Ristrutturazione demoricostruttiva, continuità costruttiva, TAR Lombardia, normativa edilizia, Testo Unico dell’Edilizia, permesso di costruire.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
- Sentenza TAR Lombardia, Sezione V, 7 aprile 2025, n. 1193.
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