Giustizia Amministrativa - Sull’avvalimento per comprovare il possesso della certificazione di parità di genere https://share.google/ly63CCl7QYwf76NIu
L’Avvalimento per la Certificazione di Parità di Genere: Novità e Implicazioni
CONTENUTO
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 5345/2025, ha aperto nuove prospettive per le imprese che desiderano dimostrare il possesso della certificazione di parità di genere. Questa sentenza ha riconosciuto l’ammissibilità dell’avvalimento come strumento utile per attestare tale certificazione, in conformità con l’art. 46-bis del d.lgs. 198/2006. L’avvalimento, in questo contesto, è visto come un istituto che promuove la concorrenza, senza limitazioni specifiche oltre a quelle generali previste dagli articoli 94 e 95 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023).
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), con il parere n. 145/2025, ha ulteriormente chiarito che le stazioni appaltanti sono obbligate ad attribuire punteggi premiali alle imprese che adottano politiche certificate di parità di genere, in base all’art. 108, comma 7 del Codice. Questo approccio non solo incentiva le aziende a investire in politiche di inclusione, ma rappresenta anche un passo significativo verso la promozione della parità di genere nel mondo del lavoro.
È importante sottolineare che l’avvalimento deve essere utilizzato in modo corretto: non deve essere un mero espediente formale, ma deve garantire un’effettiva collaborazione tra operatori economici. Ciò implica che le imprese coinvolte devono dimostrare un reale scambio di risorse e competenze, contribuendo così a un miglioramento delle loro capacità complessive.
CONCLUSIONI
La sentenza del Consiglio di Stato e il parere dell’ANAC segnano un passo avanti significativo nella promozione della parità di genere nel settore pubblico. L’ammissibilità dell’avvalimento per la certificazione di parità di genere non solo facilita l’accesso delle imprese a contratti pubblici, ma incoraggia anche una cultura aziendale più inclusiva e responsabile. Le stazioni appaltanti, da parte loro, hanno ora l’obbligo di premiare le aziende che dimostrano un impegno concreto verso la parità di genere.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, queste novità rappresentano un’opportunità per comprendere meglio le dinamiche del mercato degli appalti pubblici. È fondamentale che i dipendenti delle stazioni appaltanti siano formati su come valutare correttamente le certificazioni di parità di genere e sull’importanza dell’avvalimento come strumento di collaborazione tra imprese. Inoltre, la consapevolezza di queste normative può influenzare positivamente le scelte professionali e le strategie di sviluppo delle carriere nel settore pubblico.
PAROLE CHIAVE
Avvalimento, Certificazione di Parità di Genere, Consiglio di Stato, ANAC, Codice dei Contratti Pubblici, D.lgs. 36/2023, Politiche di Inclusione.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.lgs. 198/2006 - Codice delle pari opportunità tra uomo e donna.
- D.lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
- Sentenza n. 5345/2025 del Consiglio di Stato.
- Parere n. 145/2025 dell’ANAC.
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