Giustizia Amministrativa - Sulla differenza fra global service e appalto integrato, impossibilità di ricorso ad un progettista esterno e obbligo di rinvio pregiudiziale https://share.google/758cmUDmRuyoUT41T
Differenze tra Global Service e Appalto Integrato: Chiarimenti dalla Giustizia Amministrativa
CONTENUTO
La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, n. 7613 del 30 settembre 2025, ha fornito importanti chiarimenti sulla distinzione tra global service e appalto integrato, due figure contrattuali spesso confuse nel contesto degli appalti pubblici.
Il global service è un contratto misto che comprende la fornitura di beni e servizi, con la possibilità di esternalizzare la progettazione a soggetti terzi. Questa caratteristica lo rende incompatibile con la disciplina dell’appalto integrato, regolato dall’art. 169 del D.Lgs. 36/2023, che prevede la responsabilità di un unico soggetto per la progettazione e l’esecuzione dell’opera. In altre parole, mentre nel global service la progettazione può essere delegata, nell’appalto integrato è necessario che un unico operatore si occupi di entrambe le fasi.
La sentenza sottolinea che, in caso di incertezze sull’applicazione di queste normative, è obbligatorio procedere con un rinvio pregiudiziale al Consiglio di Stato. Questo meccanismo serve a garantire una corretta interpretazione delle norme e a prevenire contenziosi futuri.
CONCLUSIONI
La distinzione tra global service e appalto integrato è cruciale per la corretta gestione degli appalti pubblici. La sentenza del Consiglio di Stato chiarisce che l’affidamento della progettazione a soggetti esterni nel global service rende impossibile l’applicazione della disciplina dell’appalto integrato. Pertanto, le amministrazioni pubbliche devono prestare particolare attenzione nella scelta della figura contrattuale da utilizzare, per evitare problematiche legali e garantire la conformità alle normative vigenti.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere queste differenze per una corretta gestione degli appalti e per la preparazione ai concorsi. La conoscenza delle normative e delle sentenze in materia di appalti pubblici non solo è utile per evitare errori, ma è anche un requisito essenziale per garantire la trasparenza e l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche. Inoltre, la consapevolezza dell’obbligo di rinvio pregiudiziale al Consiglio di Stato in caso di dubbi normativi rappresenta un importante strumento di tutela per le amministrazioni.
PAROLE CHIAVE
Global Service, Appalto Integrato, Consiglio di Stato, D.Lgs. 36/2023, Appalti Pubblici, Progettazione, Esecuzione, Normativa, Giustizia Amministrativa.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023, “Codice dei contratti pubblici”
- Sentenza Consiglio di Stato, Sez. V, n. 7613 del 30 settembre 2025.

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