Giustizia Amministrativa - Sulla rinegoziazione di un rapporto concessorio scaduto in regime di prosecuzione ex lege https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/-/105486-1347

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La Rinegoziazione dei Rapporti Concessori Scaduti: Normativa e Implicazioni

CONTENUTO

La rinegoziazione dei contratti concessori scaduti, in regime di prosecuzione ex lege, è un tema di crescente rilevanza per i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici. L’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 32 del 2023 introduce importanti novità in merito a questo processo, riconoscendo alla parte svantaggiata il diritto di richiedere modifiche alle condizioni contrattuali in presenza di sopravvenienze non imputabili e pregiudizievoli.

Il principio alla base di questa norma è il “rebus sic stantibus”, che consente di rivedere le condizioni contrattuali quando si verificano eventi imprevisti che alterano l’equilibrio originario del contratto. Inoltre, il principio di equità sostanziale guida le parti verso una soluzione che possa ripristinare un equilibrio giuridico ed economico.

La norma impone alla parte controparte l’obbligo di negoziare in buona fede (pactum de tractando) e, se necessario, di modificare il contratto per ristabilire l’equilibrio originario (pactum de contrahendo). Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la rinegoziazione non può alterare la sostanza economica del rapporto né modificare il regime del rischio operativo assunto dal concessionario, come chiarito dall’articolo 9 stesso.

In questo contesto, il T.A.R. Lombardia, con la sentenza n. 3669 dell’11 novembre 2025, ha confermato l’importanza di tali principi, evidenziando come la rinegoziazione debba avvenire nel rispetto delle condizioni stabilite dalla legge e senza compromettere gli equilibri economici preesistenti.

CONCLUSIONI

La rinegoziazione dei contratti concessori scaduti rappresenta un’opportunità per le parti coinvolte di rivedere le condizioni contrattuali in un contesto di cambiamento. Tuttavia, è essenziale che tale processo avvenga nel rispetto delle norme previste dal Decreto Legislativo n. 32/2023 e dei principi di buona fede e equità. La consapevolezza di questi aspetti è cruciale per evitare conflitti e garantire una gestione efficace dei contratti pubblici.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione della rinegoziazione dei contratti concessori è fondamentale. Essi devono essere in grado di applicare le norme e i principi previsti dalla legge, gestendo le richieste di modifica contrattuale in modo equo e giusto. La capacità di negoziare in buona fede e di mantenere l’equilibrio economico del contratto è essenziale per garantire la stabilità e l’efficacia delle concessioni pubbliche.

PAROLE CHIAVE

Rinegoziazione, Contratti Concessori, Decreto Legislativo n. 32/2023, Rebus Sic Stantibus, Buona Fede, Equità Sostanziale.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Decreto Legislativo n. 32/2023
  • T.A.R. Lombardia, sentenza n. 3669 dell’11 novembre 2025

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