Giustizia Amministrativa - Sull'accesso documentale e l'accesso civico relativamente agli atti inerenti il rapporto di lavoro con una società in house https://share.google/XyGACGXbK47639yy6

Giustizia Amministrativa - Sull’accesso documentale e l’accesso civico relativamente agli atti inerenti il rapporto di lavoro con una società in house https://share.google/XyGACGXbK47639yy6

La Trasparenza Amministrativa e la Tutela della Privacy: Chiarimenti dal Consiglio di Stato

CONTENUTO

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8415 del 30 ottobre 2025, ha fornito importanti chiarimenti riguardo all’accesso ai documenti relativi ai rapporti di lavoro di una società “in house”. La questione centrale riguarda la possibilità di invocare la trasparenza amministrativa per ottenere informazioni sensibili e personali, anche quando la società è controllata da enti pubblici.

Secondo la normativa vigente, in particolare gli articoli 22 e 24 della Legge 241/1990 e il Decreto Legislativo 33/2013, l’accesso civico e documentale è garantito per favorire la trasparenza dell’azione amministrativa. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha stabilito che tale accesso non si estende ai dati sensibili e personali connessi ai rapporti di lavoro. Questo principio è in linea con le disposizioni del Regolamento UE 2016/679, noto come GDPR, che pone una forte enfasi sulla protezione dei dati personali.

La sentenza sottolinea che la tutela della privacy deve prevalere sulla richiesta di trasparenza, in quanto i dati relativi ai rapporti di lavoro contengono informazioni personali che non possono essere divulgate senza il consenso degli interessati. Pertanto, anche se una società è controllata da enti pubblici, non si può giustificare l’accesso a tali documenti sulla base della trasparenza amministrativa.

CONCLUSIONI

In sintesi, la sentenza del Consiglio di Stato chiarisce un aspetto cruciale della normativa sulla trasparenza e sulla protezione dei dati personali. La tutela della privacy è un diritto fondamentale che deve essere rispettato, anche nell’ambito dell’azione amministrativa. Le richieste di accesso a documenti che contengono dati sensibili devono essere valutate con attenzione, garantendo un equilibrio tra il diritto all’informazione e il diritto alla privacy.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere che, sebbene la trasparenza sia un valore importante nell’azione amministrativa, essa non può compromettere la tutela dei dati personali. È essenziale essere informati sulle normative vigenti e sulle limitazioni relative all’accesso ai documenti, per evitare di incorrere in violazioni della privacy e per garantire un corretto svolgimento delle proprie funzioni.

PAROLE CHIAVE

Trasparenza amministrativa, accesso civico, dati sensibili, privacy, Consiglio di Stato, Legge 241/1990, D.Lgs. 33/2013, Regolamento UE 2016/679.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Legge 7 agosto 1990, n. 241 (Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi).
  • Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante la trasparenza e l’accesso ai documenti).
  • Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio (Regolamento generale sulla protezione dei dati).
  • Consiglio di Stato, Sez. V, sent. n. 8415/2025.

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