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L’ILLEGITTIMITÀ DELL’ATTO DI SELEZIONE DEL FONDO PARITETICO: UN’ANALISI DELLA NORMATIVA E DELLA GIURISPRUDENZA
CONTENUTO
L’atto di selezione del fondo paritetico, previsto dall’art. 118 della legge n. 388/2000, riveste un’importanza cruciale nella gestione delle risorse destinate a progetti di interesse pubblico. Tuttavia, la legittimità di tale atto è condizionata dal rispetto di un adeguato procedimento preliminare che garantisca trasparenza e partecipazione degli interessati. La giurisprudenza, in particolare la sentenza n. 1245 del 4 giugno 2025 del TAR Sicilia, ha confermato che l’adozione di un atto di selezione senza il rispetto di tali principi è da considerarsi illegittima.
L’art. 118 della legge n. 388/2000 stabilisce che le risorse destinate ai fondi paritetici devono essere gestite in modo condiviso tra le parti sociali e le pubbliche amministrazioni. Questo implica che le decisioni relative all’assegnazione e alla gestione di tali fondi non possono essere prese unilateralmente, ma devono coinvolgere attivamente tutti gli attori interessati. La mancanza di un procedimento trasparente e partecipativo non solo compromette la legittimità dell’atto, ma mina anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche.
La sentenza del TAR Sicilia sottolinea l’importanza di garantire che le procedure di selezione siano condotte in modo equo e trasparente, rispettando i principi di imparzialità e legalità. La giurisdizione amministrativa si configura, quindi, come il foro competente per risolvere le controversie relative a tali atti, offrendo un rimedio giuridico a chi si sente leso da decisioni adottate in violazione delle norme.
CONCLUSIONI
In sintesi, l’atto di selezione del fondo paritetico è illegittimo se non è preceduto da un adeguato procedimento che garantisca la trasparenza e la partecipazione degli interessati. La giurisprudenza, come evidenziato dalla sentenza del TAR Sicilia, rappresenta un importante strumento di tutela dei diritti dei cittadini e della legalità nell’operato delle pubbliche amministrazioni.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere l’importanza di seguire procedure trasparenti e partecipative nella gestione delle risorse pubbliche. La conoscenza delle normative e delle giurisprudenze in materia non solo è utile per evitare errori procedurali, ma rappresenta anche un valore aggiunto nel proprio percorso professionale. Essere consapevoli dei diritti e dei doveri legati alla gestione dei fondi paritetici può contribuire a una maggiore responsabilità e integrità nell’operato quotidiano.
PAROLE CHIAVE
Fondo paritetico, legge n. 388/2000, illegittimità, trasparenza, partecipazione, giurisdizione amministrativa, TAR Sicilia, imparzialità, legalità.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge n. 388/2000, art. 118.
- Sentenza TAR Sicilia n. 1245 del 4 giugno 2025.
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