Giustizia Amministrativa - Sull’impugnazione della lex specialis di gara violativa della disciplina dei CAM e sulla irrilevanza del principio della fiducia in senso “sanante” https://share.google/ZDkG3mQ5dEU7qmLyC
L’Impugnazione della Lex Specialis di Gara e i Criteri Ambientali Minimi: Un’Analisi Necessaria
CONTENUTO
L’impugnazione della lex specialis di gara che non rispetta i Criteri Ambientali Minimi (CAM) è un tema di rilevante importanza per i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici. La normativa vigente, in particolare il Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. 50/2016), stabilisce che i CAM devono essere rispettati in tutte le fasi della procedura di gara. L’articolo 34, comma 2, del suddetto decreto, sottolinea che l’assenza di tali criteri rappresenta un vizio sostanziale che non può essere sanato dalla semplice partecipazione o da un’offerta migliorativa da parte dell’operatore economico.
La giurisprudenza ha chiarito che l’onere di impugnare il bando di gara sussiste solo in via eccezionale. In linea generale, è possibile contestare la violazione dei CAM anche successivamente all’aggiudicazione, presentando ricorso avverso quest’ultima. Questo approccio è stato avallato dalla sentenza n. 427/2025 del Consiglio di Stato, che ha evidenziato come la mancata previsione dei CAM obbligatori possa portare all’annullamento dell’aggiudicazione.
È importante notare che il principio della fiducia in senso “sanante” non si applica in questi casi. La lex specialis deve rispettare obblighi inderogabili di legge, e la violazione di tali obblighi non può essere sanata dalla mera partecipazione alla gara.
CONCLUSIONI
In sintesi, la violazione dei CAM è un vizio sostanziale che può essere contestato anche dopo l’aggiudicazione della gara. La normativa e la giurisprudenza attuale confermano che la mancata previsione di tali criteri può comportare l’annullamento dell’aggiudicazione stessa. È fondamentale che i dipendenti pubblici e i concorsisti siano consapevoli di queste disposizioni per garantire la legalità e la correttezza nelle procedure di gara.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza di queste norme è cruciale. Essi devono essere in grado di riconoscere le violazioni dei CAM e sapere come procedere in caso di irregolarità. La consapevolezza di poter impugnare l’aggiudicazione in caso di omissione dei CAM rappresenta un importante strumento di tutela della legalità e della trasparenza nelle procedure di gara.
PAROLE CHIAVE
Lex specialis, Criteri Ambientali Minimi, impugnazione, aggiudicazione, vizio sostanziale, Codice dei Contratti Pubblici, Consiglio di Stato.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 50/2016, Codice dei Contratti Pubblici, art. 34, comma 2.
- Sentenza n. 427/2025, Consiglio di Stato.
- Giurisprudenza amministrativa recente.

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