Buongiorno, una signora residente nel ns. comune intende installare, in un’area adiacente l’abitazione, uno scivolo gonfiabile per bambini e qualche altra piccola attrazione. Lo scopo dell’iniziativa è quella di fornire ai genitori dei piccoli un servizio di “custodia pomeridiana” dei bambini. A prescindere dal fatto che lo scivolo deve essere munito di codice identificativo e di tutte le certificazioni di sicurezza, si chiede se tale attività sia configurabile come servizio di baby parking e quindi soggetta al rispetto della normativa regionale in materia, che nel caso del Piemonte è rappresentata dalla D.G.R. n. 31-5660 del 16 aprile 2013, con conseguente obbligo di disporre di locali idonei, destinazione d’uso, ecc.
Grazie.
La regione Piemonte è scesa molto nel dettaglio in materia di servizi educativi per la prima infanzia. Unitamente alle tipologie classiche ha previsto i CCO (Centro di Custodia Oraria). Tali strutture fanno comunque parte del sistema educativo regionale della prima infanzia e soggiacciono a determinate condizioni di funzionamento (la delibera che hai citato). Il fatto che la regione li indichi anche “baby parking” non deve trarre in inganno. A parere mio, tutti i servizi di custodia ludica per bambini che non si caratterizzano per il rispetto delle condizioni con finalità educative, restano attività libere di natura commerciale (in senso lato): ludoteche nelle varie declinazioni.
In sintesi, ci sono le ludoteche dove i genitori portano i bambini ma non è offerta nessuna custodia (locali di trattenimento con gonfiabili, ad esempio).
Ci sono i CCO
Ma, secondo me, ci sono anche meri esercizi di mera custodia temporanea come si trovano nei centri commerciali, senza nessuna finalità educativa. Reputarli vietati perché non appartengono alle tipologie educative mi sembra un passo troppo lungo. Non siamo in Korea del Nord.
L’attività descritta, però, è da verificare in base alla destinazione d’uso e alla necessità di un’autorizzazione ex art. 69 TULPS per l’uso delle attrazioni a pagamento