Nel caso in cui venga stilata la graduatoria con la nomina dei vincitori ma questi non siano stati ancora assunti. Nel caso un altro ente chieda la cessione della graduatoria potrebbero essere ceduti anche i vincitori? Oppure possono essere ceduti solo gli idonei residui?
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione della cessione di una graduatoria da un ente ad un altro e la possibilità di “cedere” i vincitori o solo gli idonei residui si colloca nell’ambito del diritto amministrativo, in particolare nella gestione delle procedure concorsuali da parte delle pubbliche amministrazioni.
Teoria generale del diritto:
Nel diritto amministrativo, le graduatorie di concorso rappresentano l’elenco degli aspiranti a un posto di lavoro presso la pubblica amministrazione, ordinati secondo il merito. La graduatoria è quindi lo strumento attraverso il quale si individuano i soggetti che hanno superato il concorso e che sono idonei all’assunzione.
Norme relative alla teoria:
La normativa di riferimento per la gestione delle graduatorie e la loro eventuale cessione tra enti è variabile e può dipendere da specifiche disposizioni legislative o regolamentari applicabili al caso specifico. Tuttavia, un principio generale è che la cessione di una graduatoria dovrebbe rispettare i principi di trasparenza, merito e non discriminazione.
Esempi concreti:
In alcuni casi, un ente può decidere di “utilizzare” una graduatoria stilata da un altro ente per coprire posti vacanti analoghi a quelli per cui la graduatoria è stata originariamente stilata. Questo può avvenire solo se esiste una base normativa o un accordo tra gli enti che lo permetta. Solitamente, i vincitori di un concorso (cioè coloro che hanno un diritto soggettivo all’assunzione) non possono essere “ceduti” senza il loro consenso, mentre gli idonei (che hanno un mero interesse legittimo) possono essere più facilmente oggetto di cessione.
Conclusione sintetica:
In linea di principio, la cessione dei vincitori di una graduatoria ad un altro ente potrebbe richiedere il consenso degli interessati, dato che hanno acquisito un diritto soggettivo all’assunzione presso l’ente che ha bandito il concorso. Gli idonei, invece, non avendo un diritto soggettivo ma un interesse legittimo, possono essere più facilmente oggetto di cessione, sempre nel rispetto dei principi di trasparenza e non discriminazione.
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Bibliografia:
- Codice dell’amministrazione digitale
- Normattiva per la ricerca di normative specifiche relative alla gestione delle graduatorie e procedure concorsuali.