Egregio Prof. Chiarelli, la ringrazio enormemente per tutto il suo lavoro di divulgazione e preparazione, se ci fossero altri come Lei forse questo paese sarebbe migliore.
Vorrei porLe un quesito, al quale io non sono riuscito a trovare risposta e molte interpretazioni al riguardo sono contraddittorie.
Parto con un esempio per arrivare direttamente al punto.
Si bandisce un concorso per ipotetici 1000 dipendenti in un ministero della repubblica italiana.
Partecipano 100.000 candidati, dopo tre prove, risultano idonei 3000 soggetti. Quindi 1000 i vincitori + 2000 idonei.
La procedura di assunzione convoca i 1000 vincitori. Fra questi 150 rinunciatari e 50 dimissionari nel periodo di prova.
Quindi dei 1000, solo 800 vengono assunti.
Che diritto hanno gli idonei dal 1001 al 1200?
Possono pretendere di essere assunti in tempi brevi e non dopo qualche anno, visto che il numero indicato nel bando non è stato raggiunto?
Se inoltre, l’indirizzo politico nel frattempo, ha deliberato un ulteriore scorrimento di altre 500 unità?
Ecco, io a questi quesiti non ho trovato alcuna risposta. Penso che sarebbe utile fare chiarezza, per informare tutti i candidati di concorsi pubblici che si trovano in questa situazione.
La saluto e la ringrazio per l’aiuto che potrà darmi.