Grattacieli a Milano senza piano attuativo: il TAR sulla legittimità del permesso di costruire - LavoriPubblici

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Grattacieli a Milano: Il TAR Lombardia e l’Obbligo di Piano Attuativo

CONTENUTO

Il TAR Lombardia, con la sentenza n. 2747/2025, ha fatto chiarezza su un tema di grande rilevanza per l’urbanistica milanese: l’obbligo di un piano attuativo per il rilascio del permesso di costruire per edifici alti oltre 25 metri. Tradizionalmente, la normativa urbanistica italiana prevede che per interventi di una certa rilevanza, come quelli che riguardano edifici di grande altezza, sia necessario un piano attuativo. Tuttavia, il TAR ha stabilito che in contesti di aree già completamente urbanizzate, tale obbligo può essere escluso.

La sentenza riconosce al Comune di Milano un ampio margine discrezionale nella valutazione della congruità urbanistica degli interventi. In particolare, il TAR ha ritenuto legittimi i permessi di costruire ordinari anche in assenza di un piano attuativo, a condizione che l’intervento non alteri l’equilibrio urbanistico e ambientale della zona. Questa decisione si basa sull’idea che in aree già urbanizzate, la pianificazione dettagliata possa risultare superflua, poiché la situazione di fatto è già definita e stabilizzata.

Tuttavia, è importante notare che questa posizione del TAR Lombardia si contrappone a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 26620/2025, che ha ribadito la necessità di un piano attuativo anche per edifici alti oltre 25 metri in determinate circostanze. Questa divergenza giurisprudenziale crea un quadro complesso per i professionisti del settore e per i funzionari pubblici coinvolti nella gestione delle pratiche edilizie.

CONCLUSIONI

La sentenza del TAR Lombardia rappresenta un passo significativo verso una maggiore flessibilità nella gestione delle pratiche edilizie per i grattacieli a Milano. Tuttavia, la contrapposizione con la giurisprudenza della Cassazione evidenzia la necessità di un chiarimento normativo che possa unificare le diverse interpretazioni e garantire una maggiore certezza del diritto.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa situazione richiede una particolare attenzione. È fondamentale essere aggiornati sulle ultime sentenze e sulle interpretazioni giurisprudenziali in materia urbanistica, poiché queste possono influenzare direttamente le procedure di rilascio dei permessi di costruire. Inoltre, la capacità di valutare la congruità urbanistica di un intervento diventa cruciale, specialmente in contesti di aree già urbanizzate.

PAROLE CHIAVE

TAR Lombardia, piano attuativo, permesso di costruire, urbanistica, grattacieli, Milano, giurisprudenza, Cassazione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. TAR Lombardia, sentenza n. 2747/2025.
  2. Corte di Cassazione, sentenza n. 26620/2025.
  3. Legge 1150/1942, Norme per la disciplina dell’edilizia.
  4. D.P.R. 380/2001, Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.

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