Gravi illeciti professionali: la valutazione delle misure di self cleaning

Gravi Illeciti Professionali e Misure di Self-Cleaning nel Nuovo Codice Appalti

CONTENUTO

Il nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) ha introdotto importanti modifiche riguardanti le cause di esclusione degli operatori economici e le misure di self-cleaning. Queste novità mirano a garantire una maggiore trasparenza e integrità nel settore degli appalti pubblici, stabilendo criteri più rigorosi per la valutazione della condotta degli operatori.

Cause di Esclusione

Le cause di esclusione sono state ampliate e specificate, includendo:

  1. Gravi Infrazioni: Gli illeciti professionali gravi sono rilevanti solo se commessi dall’operatore economico stesso. Questi includono violazioni delle norme di salute e sicurezza sul lavoro e degli obblighi ambientali, sociali e lavorativi, sia a livello nazionale che europeo (art. 80, comma 5).

  2. Conflitto di Interesse: Si verifica quando l’operatore economico partecipa a una gara in una situazione di conflitto che non può essere risolto (art. 80, comma 1).

  3. Distorsione della Concorrenza: Si riferisce a situazioni in cui gli operatori economici hanno partecipato alla preparazione della procedura d’appalto, compromettendo l’equità della gara (art. 80, comma 2).

  4. Unico Centro Decisionale: Indizi che suggeriscono che le offerte provengano da un unico centro decisionale, a causa di accordi tra operatori (art. 80, comma 3).

Misure di Self-Cleaning

Il concetto di self-cleaning consente agli operatori economici di dimostrare la propria affidabilità anche in presenza di motivi di esclusione. Le misure previste includono:

  1. Disciplina Procedimentale: L’articolo 96 del Codice stabilisce le procedure per la comunicazione degli eventi che possono portare all’esclusione.

  2. Self-Cleaning: Gli operatori possono dimostrare la loro affidabilità attraverso:

    • Risarcimento dei danni causati da atti illeciti.
    • Collaborazione con le autorità investigative.
    • Implementazione di misure preventive per evitare futuri comportamenti illeciti.
  3. Valutazione delle Misure: La stazione appaltante deve valutare le misure di self-cleaning in modo logico e approfondito, considerando la loro sostanza e non solo l’apparenza (art. 96, comma 2).

CONCLUSIONI

Il nuovo Codice degli Appalti introduce un approccio più rigoroso e trasparente nella gestione delle cause di esclusione e delle misure di self-cleaning. Questo rappresenta un passo importante verso la promozione di una cultura della legalità e della responsabilità nel settore degli appalti pubblici.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le nuove norme e procedure, poiché queste influenzano direttamente la gestione delle gare e la valutazione degli operatori economici. La capacità di riconoscere e applicare correttamente le disposizioni del Codice sarà cruciale per garantire la legalità e l’integrità delle procedure di appalto.

PAROLE CHIAVE

Codice Appalti, Cause di Esclusione, Self-Cleaning, Illeciti Professionali, Trasparenza, Stazione Appaltante.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 36/2023 - Codice degli Appalti.
  2. Art. 80 - Cause di esclusione.
  3. Art. 96 - Misure di self-cleaning.

immagine

Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli