I ritardi delle regioni nell’aggiornare i prezzi non possono ricadere sul compenso dei progettisti

Le regioni devono provvedere in modo tempestivo all’aggiornamento annuale del prezzario regionale per consentire alle stazioni appaltanti di definire il computo metrico sulla base di prezzi aggiornati al reale andamento del mercato. Un eventuale ritardo della regione nell’aggiornamento dei prezzari regionali non può riverberarsi negativamente sui compensi spettanti al progettista. Per questo, in base al principio dell’equo compenso del professionista, nel bilanciamento dei contrapposti interessi, l’interesse privato non può essere sacrificato rispetto a quello pubblico e generale fino al punto di compromettere l’equità della remunerazione. Così, con una nota a firma del presidente di Anac Giuseppe Busia del 2 agosto 2022, l’Autorità Anticorruzione è tornata sul tema dei prezzi e l’aggiornamento dei compensi già oggetto di numerose prese di posizione e di richiami alle stazioni appaltanti.