L’Art.5 c.3 del D.Lgs 33/2013 stabilisce che il diritto di accesso civico non è sottoposto ad ALCUNA LIMITAZIONE quanto alla LEGITTIMAZIONE SOGGETTIVA del richiedente.
La mia interpretazione è che per fare tale istanza (indicando alla PA i documenti mancanti per cui vige l’obbligo di pubblicazione sul sito), potrei anche solo scrivere una semplice e-mail al RPCT, senza dovermi identificare con nome cognome, né tantomeno senza dover allegare il documento di identità.
Tuttavia, la maggior parte degli enti sul proprio sito predispongono dei moduli per fare richiesta di accesso civico, dove viene chiesto di indicare le classiche generalità del richiedente. Qui un esempio Accesso civico (Amministrazione trasparente)
Nel modulo sopracitato, addirittura c’è un asterisco per indicare i *dati obbligatori, tra cui nome cognome, residenza, ecc.
Sarebbe lecita la dichiarazione di improcedibilità da parte della PA che riceve la mia richiesta di accesso civico solo via email, senza moduli “ufficiali” e senza identificazione? Grazie per chi vorrà rispondere