Il dovere di provvedere tra discrezionalità e legalità: il silenzio inadempimento nel caso del conferimento del titolo di professore emerito | Salvis Juribus https://share.google/ionFoUViQrcBgCPya

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Il Dovere di Provvedere tra Discrezionalità e Legalità: Riflessioni sulla Sentenza del TAR Campania

CONTENUTO

Il recente intervento del TAR Campania con la sentenza n. 6218/2025 ha riacceso il dibattito sul dovere di provvedere da parte delle pubbliche amministrazioni. In particolare, la sentenza si è concentrata sul conferimento del titolo di professore emerito, evidenziando come l’amministrazione sia obbligata a rispondere alle istanze dei privati quando questi vantano un interesse legittimo qualificato, anche in assenza di norme esplicite che regolamentino il procedimento.

L’articolo 2 della legge n. 241/1990, che disciplina il procedimento amministrativo, stabilisce che l’amministrazione deve concludere i procedimenti in un termine certo. Questo principio di legalità si scontra talvolta con la discrezionalità amministrativa, che consente agli enti pubblici di valutare le istanze in base a criteri di opportunità e convenienza. Tuttavia, il silenzio dell’amministrazione, inteso come mancata risposta a una richiesta legittima, può essere considerato un inadempimento, generando conseguenze giuridiche significative.

La sentenza in esame ha chiarito che, anche in assenza di una norma specifica, l’interesse legittimo del privato deve essere tutelato, e l’amministrazione ha il dovere di motivare le proprie decisioni, evitando di lasciare i cittadini in uno stato di incertezza. Questo principio è fondamentale per garantire la trasparenza e la responsabilità dell’azione amministrativa.

CONCLUSIONI

In sintesi, il TAR Campania ha ribadito l’importanza del dovere di provvedere, sottolineando che l’amministrazione non può esimersi dal rispondere a istanze legittime. La discrezionalità non deve tradursi in un potere illimitato, ma deve essere esercitata nel rispetto dei diritti dei cittadini. La sentenza rappresenta un passo avanti verso una maggiore accountability delle pubbliche amministrazioni.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la sentenza n. 6218/2025 del TAR Campania offre spunti importanti. È fondamentale comprendere che il dovere di provvedere non è solo un obbligo formale, ma una responsabilità concreta nei confronti dei cittadini. I dipendenti devono essere consapevoli che ogni richiesta legittima deve ricevere una risposta, e che il silenzio amministrativo può avere conseguenze legali. Questo implica la necessità di una formazione continua e di un aggiornamento costante sulle norme e sulle prassi amministrative.

PAROLE CHIAVE

Dovere di provvedere, discrezionalità, legalità, interesse legittimo, silenzio dell’amministrazione, TAR Campania, legge n. 241/1990.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Legge n. 241/1990 - Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
  2. Sentenza TAR Campania n. 6218/2025.

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