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Il Silenzio-Assenso: Un Meccanismo Giuridico per la Pubblica Amministrazione

CONTENUTO

Il silenzio-assenso è un istituto giuridico di fondamentale importanza per la pubblica amministrazione italiana, disciplinato dall’art. 17-bis della legge n. 241/1990. Questo meccanismo prevede che, in assenza di un riscontro da parte dell’amministrazione entro un termine stabilito, si consideri automaticamente espresso un assenso. Tale disposizione ha l’obiettivo di snellire e velocizzare i procedimenti amministrativi, in particolare quelli complessi come le conferenze di servizi, dove la rapidità delle decisioni è cruciale per il buon funzionamento della macchina pubblica.

Il termine perentorio entro il quale l’amministrazione deve rispondere è stabilito dalla normativa specifica applicabile al procedimento in questione. Se l’amministrazione non risponde, il richiedente può considerare la sua istanza accolta, a meno che non si tratti di casi in cui la legge prevede espressamente il silenzio rigetto.

Tuttavia, è importante sottolineare che il silenzio-assenso non esaurisce il potere decisionale dell’amministrazione. Infatti, l’art. 21-nonies della stessa legge consente all’amministrazione di esercitare il potere di autotutela, ovvero di annullare d’ufficio atti precedentemente adottati, ma solo in circostanze specifiche e con modalità flessibili. Questo è particolarmente rilevante in materia di interessi pubblici, come la tutela del patrimonio culturale, dove l’amministrazione deve bilanciare l’efficienza procedurale con la salvaguardia di valori di rilevanza collettiva.

Inoltre, il silenzio-assenso non esclude il controllo giurisdizionale. I cittadini possono sempre impugnare il silenzio-assenso in sede giurisdizionale, qualora ritengano che l’amministrazione non abbia rispettato i principi di legalità e buon andamento.

CONCLUSIONI

Il silenzio-assenso rappresenta un importante strumento per garantire l’efficienza della pubblica amministrazione, ma deve essere utilizzato con cautela. È fondamentale che i dipendenti pubblici e i concorsisti comprendano le implicazioni di questo istituto, in particolare riguardo al potere di autotutela e al controllo giurisdizionale. La corretta applicazione del silenzio-assenso può contribuire a una gestione più snella e reattiva dei procedimenti amministrativi.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza del silenzio-assenso e delle sue implicazioni è cruciale. Essi devono essere in grado di riconoscere quando si applica questo meccanismo e come gestire le situazioni in cui l’amministrazione deve esercitare il potere di autotutela. Inoltre, è essenziale essere consapevoli delle possibili contestazioni giurisdizionali legate a questo istituto.

PAROLE CHIAVE

Silenzio-assenso, autotutela, legge 241/1990, pubblica amministrazione, controllo giurisdizionale.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Legge n. 241/1990, art. 17-bis
  • Legge n. 241/1990, art. 21-nonies

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