Il trattamento dei dati biometrici nell’IA Act: intersezioni tra la normativa di protezione dei dati e la nuova disciplina europea dell’intelligenza artificiale - stato - dottrina -

Il Trattamento dei Dati Biometrici nell’AI Act: Normative e Implicazioni

CONTENUTO

Il trattamento dei dati biometrici è un tema di crescente rilevanza nell’ambito della regolamentazione dell’intelligenza artificiale (IA) in Europa. Con l’entrata in vigore dell’AI Act, è fondamentale comprendere come questa nuova normativa si interfacci con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e quali siano le implicazioni per i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici.

Normativa di Protezione dei Dati

Il GDPR, in particolare l’Articolo 9, stabilisce un divieto generale sul trattamento dei dati biometrici, a meno che non ricorrano specifiche eccezioni, come per finalità di salute o motivi di interesse pubblico. Inoltre, l’Articolo 35 richiede una valutazione d’impatto per i trattamenti automatizzati, che deve coinvolgere i lavoratori e i loro rappresentanti, garantendo trasparenza e partecipazione.

Nuova Disciplina Europea dell’Intelligenza Artificiale

L’AI Act introduce una classificazione dei sistemi di IA in base al rischio. I sistemi ad alto rischio, che includono quelli che trattano dati biometrici, sono soggetti a rigorosi requisiti di conformità. In particolare, il Regolamento vieta l’uso di dati biometrici per finalità di profilazione, a meno che non si tratti di eccezioni specifiche. È previsto che i sistemi di IA ad alto rischio siano progettati per garantire una supervisione umana efficace, come stabilito nell’Articolo 14.

Intersezioni tra Normativa e Dottrina

La disciplina dell’IA mira a proteggere i diritti fondamentali dei cittadini, inclusi i lavoratori, attraverso un approccio antropocentrico. Questo implica che i sistemi di IA devono essere progettati per garantire la sicurezza e la salute dei soggetti coinvolti, integrando le protezioni previste dalla normativa sulla privacy e dalla legislazione antidiscriminatoria.

CONCLUSIONI

Il trattamento dei dati biometrici nell’ambito dell’AI Act rappresenta una sfida significativa per la pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici. È essenziale che i dipendenti pubblici comprendano le normative vigenti e le loro implicazioni, per garantire una gestione responsabile e conforme dei dati biometrici.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

I dipendenti pubblici e i concorsisti devono essere consapevoli delle restrizioni imposte dal GDPR e dall’AI Act sul trattamento dei dati biometrici. È fondamentale che siano formati adeguatamente per gestire situazioni in cui tali dati possano essere coinvolti, garantendo la protezione dei diritti dei cittadini e la conformità alle normative.

PAROLE CHIAVE

Dati biometrici, GDPR, AI Act, protezione dei dati, valutazione d’impatto, supervisione umana, diritti fondamentali.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Regolamento (UE) 2021/XXX del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’intelligenza artificiale (AI Act).
  2. Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio (GDPR).
  3. Articolo 9 GDPR - Trattamento di categorie particolari di dati personali.
  4. Articolo 35 GDPR - Valutazione d’impatto sulla protezione dei dati.
  5. Articolo 14 AI Act - Obblighi per i fornitori di sistemi ad alto rischio.

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