Illegittimità dell’ordinanza di demolizione con condono pendente: la pronuncia del TAR | Articoli | Ingenio

Illegittimità dell’ordinanza di demolizione con condono pendente: la pronuncia del TAR | Articoli | Ingenio Illegittimità dell’ordinanza di demolizione con condono pendente: la pronuncia del TAR | Articoli | Ingenio

Illegittimità dell’Ordinanza di Demolizione in Presenza di Domanda di Condono Edilizio Pendete

CONTENUTO

Recentemente, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha emesso una sentenza di grande rilevanza riguardante l’ordinanza di demolizione di opere edilizie in presenza di una domanda di condono pendente. Secondo quanto stabilito dall’art. 38 della legge n. 47/1985, la presentazione di una domanda di condono edilizio sospende le sanzioni fino alla definizione della stessa. Questo significa che, finché non viene presa una decisione sulla richiesta di sanatoria, non possono essere adottati provvedimenti repressivi, come l’ordinanza di demolizione.

La giurisprudenza ha chiarito che l’adozione di un provvedimento di demolizione senza una preventiva valutazione della domanda di condono è considerata illegittima. Infatti, se il condono venisse successivamente accolto, l’ingiunzione di demolizione risulterebbe vanificata, creando una situazione di incertezza giuridica. Pertanto, è fondamentale che il Comune si pronunci prima sulla richiesta di sanatoria; in caso contrario, il provvedimento di demolizione può essere annullato per vizio procedurale.

Questa posizione è stata ulteriormente confermata dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 4275/2023, che ha ribadito l’importanza di rispettare il principio di legalità e di garantire il diritto di difesa del richiedente.

CONCLUSIONI

In sintesi, la recente pronuncia del TAR sottolinea l’importanza di un corretto iter procedurale in materia di condono edilizio. La sospensione delle sanzioni fino alla definizione della domanda di condono è un principio fondamentale che deve essere rispettato per garantire la legalità e la certezza del diritto. Le amministrazioni comunali sono quindi tenute a valutare con attenzione le domande di condono prima di adottare provvedimenti di demolizione.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è cruciale comprendere l’importanza di seguire le procedure corrette in materia edilizia. La conoscenza delle normative vigenti, come la legge n. 47/1985, e delle recenti pronunce giurisprudenziali è fondamentale per evitare errori che potrebbero portare a provvedimenti illegittimi. Inoltre, la capacità di gestire le domande di condono in modo appropriato è un aspetto chiave per garantire il buon funzionamento dell’amministrazione pubblica.

PAROLE CHIAVE

Ordinanza di demolizione, condono edilizio, illegittimità, TAR, Consiglio di Stato, legge n. 47/1985, sanzioni edilizie.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Legge n. 47/1985, art. 38 - Normativa sul condono edilizio.
  2. Sentenza TAR - Riferimenti a sentenze specifiche.
  3. Sentenza Consiglio di Stato n. 4275/2023 - Riferimenti a sentenze specifiche.

immagine

Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli