Impegno e liquidazione in un'unica determina

Quando è possibile fare impegno e liquidazione nella stessa determina?

Salve,
per ragioni pratiche si trovano determine di questo tipo ma non si tratta di una regola generale. Impegno e liquidazione sono fasi autonome e distinte, in cui l’impegno precede la liquidazione, che avviene solo dopo che la prestazione è stata fornita, verificata e controllata dal responsabile del procedimento della spesa (art. 185 TUEL).
Saluti
Fiorenza

Ottimo grazie, ed invece potrei fare una determina di liquidazione nel 2023 su un impegno del 2021 confluito nei residui?

Buonasera,
preciso che è improprio parlare di “determina di liquidazione”, la liquidazione è un “atto” endoprocedimentale nell’ambito del procedimento di spesa (art 184 tuel, comma 3). La risposta al quesito è sì, poiché il fatto che un impegno sia confluito nei residui non modifica le fasi del ciclo della spesa.
Saluti
Fiorenza

Bene, grazie. L’atto di liquidazione deve essere pubblicato in albo pretorio e su amministrazione trasparente, oppure va semplicemente trasmesso a mezzo protocollo al responsabile del servizio finanziario?

L’atto di liquidazione non è soggetto ad obblighi di pubblicazione, va trasmesso alla ragioneria per consentire l’emissione del mandato ed il pagamento. La trasmissione avviene a mezzo sistema contabile, con apposito work flow, perché il documento è elettronico e la firma digitale da parte del responsabile del servizio che liquida la spesa (auspicabilmente!).
Saluti
Fiorenza

1 Mi Piace

Mi permetto di aggiungere una considerazione oltre a quelle già fatte da Fiorenza.
Impegno e contestuale liquidazione significa che hai fatto un debito fuori bilancio.
Se liquidi contestualmente all’atto di impegno, vuol dire necessariamente che prima di quest’ultimo (impegno), hai ordinato e ricevuto una prestazione, rendendo esigibile un’obbligazione senza il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria della spesa—>artt. 191 e 194 TUOEL.

L’unica fattispecie potrebbe forse essere quella in cui l’ente eroga trasferimenti: in questo caso non vi è un contratto a prestazioni corrispettive in cui la controparte deve eseguire lavori, servizi e forniture a favore della P.A, bensì vi è un’obbligazione a carico della sola PA che impegna e liquida.

A me anche quest’ultima cosa non convince tanto e magari possiamo discuterne.

Ciao Giacomo, purtroppo in caso di trasferimenti di risorse da una PA all’altra impegno e liquidazione raramente coincidono e i tempi per ricevere effettivamente le risorse sono piuttosto lunghi. Ma in teoria sì.
Grazie per la precisazione sul DFB, pertinente.
Ripensando ai casi di impegno e liquidazione contestuale, mi viene anche in mente il caso dei pagamenti di rimborsi o contributi o riversamento di diritti, tutti casi in cui, come dici tu Giacomo, non c’è una prestazione già ricevuta.
Saluti
Fiorenza

1 Mi Piace

Ciao Fiorenza, sai che la tua conferma mi conforta come sempre!!!

Come anche hai precisato tu, credo che se i trasferimenti non sono a rendicontazione, il discorso dell’impegno e contestuale liquidazione possa funzionare.

Aggiungo che, anche se contestuale, secondo me è buona tecnica redazionale condizionare sospensivamente l’atto di liquidazione all’impegno, perché è evidente che non si può liquidare senza un impegno esecutivo.

Un’altra ipotesi di impegno e contestuale liquidazione potrebbe verificarsi nei casi di impegno automatico, per contratti di somministrazione riguardanti prestazioni continuative, nei casi in cui l’importo dell’obbligazione non è predefinito nel contratto.

È il caso di somministrazione di energia: si fa la prenotazione, nel frattempo si riceve l’energia, e, periodicamente, quando si ricevono le fatture, si impegna e si liquida contestualmente.

Mi confermi?

Grazie come sempre per la tua attenzione.
Un caro saluto!

Ciao Giacomo,
ti ringrazio, sei sempre molto gentile :slight_smile:
Concordo su tutto quello che dici, ma ho una precisazione da fare sulla somministrazione di prestazioni continuative incerte nel quantum, vedi energia.
In questi casi, si fa l’impegno per il totale dell’affidamento (stimato di solito su base storica) e si liquidano via via le fatture quando arrivano (a bimestre) dopo il controllo consueto. Non è un caso di impegno e liquidazione contestuale. L’impegno viene rivisto con variazioni di bilancio se insufficiente alla copertura della spesa (ahimè ipotesi ricorrente per le bollette negli ultimi tempi).
Il dott. Pais Becher ha vatto un video interessante sul punto, te lo segnalo:

Un caro saluto a te,
Fiorenza

1 Mi Piace

Grazie di cuore Fiorenza :pray:t2:!
Ti auguro una buona serata e buona domenica.

1 Mi Piace