Buongiorno,
avevo già fatto un quesito pari oggetto il 29/11/2017 ma il file archiviato risulta danneggiato e non si apre più per cui non posso più accedervi.
Nell’agriturismo di cui credo si parlasse in quel quesito, ci sono un campo di calcetto e due campi di padel regolarmente autorizzati (mi rimane difficile capire come questa attività possa essere riferita al mondo rurale ma tant’è). Entrambe le tipologie di campo sono all’aperto ed ora le vorrebbero coprire con palloni pressostatici.
Questo ci ha portato ad analizzare nel dettaglio la normativa. L’art. 16, comma 2 DPGR 46/R/2004 prevede che “…gli impianti sportivi a carattere ricreativo sono sono realizzati nel rispetto dei regolamenti urbanistici comunali e a condizione che siano funzionali al soggiorno, all’ospitalità temporanea e che siano adeguatamente inseriti nel contesto rurale”
Che cosa vuol dire che siano funzionali al soggiorno, all’ospitalità temporanea, che devono essere riservati ai soli clienti dell’agriturismo? ma un ospite temporaneo potrebbe essere anche colui che usufruisce del campo di padel per una partita anche senza soggiornare?
Vorremmo capire meglio quale fosse l’intento del legislatiore (abbiamo ricercato la relazione accompagnatoria alle modifiche del 2010 ma non l’abbiamo trovata) e quale sia l’interpretazione più corretta.
Le piscine, ad esempio, sono considerate piscine private ad uso collettivo e quindi è chiaro che sono riservate ai clienti e non aperte indiscriminatamente al pubblico esterno ma per gli impianti sportivi? O vengono ospitate intere squadre oppure è facilmente intuibile l’uso che verrebbe fatto dei campi.
La regione Toscana, a forza di farsi tirare la giacca da questo e da quello 
 ha allargato un po’ troppo le maglie della disciplina agrituristica. Comunque, al di là di questo, a parere mio, anche quando fosse possibile costruire un campo da tennis o di calcetto, questi non possono trasformarsi in centri sportivi aperti al pubblico. Come dice la norma, sono a servizio di chi già pernotta o di chi già usufruisce di altra attività agrituristica: somm.ne, attività didattiche, ecc. (ospitalità temporanea).
Detto questo, diventa difficile controllare ma, almeno, si può inviare un vigile a farsi vedere quando e se la cosa supera i limiti della tollerabilità.