Imprenditore agricolo. Vendita in forma itinerante e somministrazione

Un produttore agricolo che vende in forma itinerante presenta tramite SUAP comunicazione al Comune ove ha sede l’azienda agricola. Per legge può: “vendere prodotti agricoli, anche manipolati o trasformati, già pronti per il consumo, mediante l’utilizzo di strutture mobili nella disponibilità dell’impresa agricola, anche in modalità itinerante su aree pubbliche o private, nonché il consumo immediato dei prodotti oggetto di vendita, utilizzando i locali e gli arredi nella disponibilità dell’imprenditore agricolo, con l’esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l’osservanza delle prescrizioni generali di carattere igienico-sanitario”.

Se volesse somministrare (e non limitarsi alla sola vendita) come sopra riportato, che pratica dovrebbe presentare?

Ai sensi del d.lgs. n. 228/01, La vendita diretta arriva fino alla “somm.ne non assistita”. Se sfociasse nella vera e propria somministrazione / ristorazione, allora sarebbe qualcosa di diverso, andando a costituire una fattispecie commerciale. La ristorazione agricola rasta tale se esercitata in ambito agrituristico. A parere mio, (in teoria), se l’imprenditore agricolo esercita la ristorazione in un locale aperto al pubblico al di fuori dell’azienda o su area pubblica, allora, per quella fattispecie, esercita un’attività non connessa all’agricola.
Detto questo, ritengo che occorra un titolo abilitativo afferente al commercio. Se è su area pubblica è accomunabile al commerciante su AAPP, dipende tutto dal regolamento comunale sul commercio su AAPP

vedi qua per approfondimenti:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=53531.0
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=43959.0
vedi la dispensa in allegato al post del 11/03/2018