Per avvio attività di vicinato da parte di una impresa familiare i requisiti morali devono essere posseduti anche dal collaboratore familiare?
Grazie mille
In sintesi, o si è in presenza di lavoro occasionale gratuito (in teoria) o in presenza di lavoro subordinato. In ogni caso, non è previsto che il collaboratore debba dichiarare i requisiti morali.
Vedi: Impresa familiare: breve guida pratica su fisco e previdenza collaboratori - FISCOeTASSE.com
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la giustificazione può trovarsi nel fatto che l’impresa familliare di cui all’art 230 bis c.c. appartiene solo al suo titolare e quindi è simile, per quanto attiene ai req. morali, all’impresa individuale?
sì, il collaboratore familiare, come detto, potrebbe essere un lavoratore subordinato oppure un mero collaboratore. Non sono figure soggette al controllo dei requisiti morali di cui all’elenco dell’art. 85 del d.lgs…n. 159/2011
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