Area edificabile affittata a coltivatore diretto professionale. Il proprietario ha diritto all’ esenzione Imu?
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
Per rispondere alla tua domanda, è importante iniziare con una premessa generale sulle norme che regolano l’IMU (Imposta Municipale Propria) e le esenzioni previste per alcune categorie di immobili e situazioni.
L’IMU è un’imposta comunale che grava sulla proprietà di immobili, inclusi i terreni edificabili. La normativa di riferimento è il D.Lgs. 504/1992 e successive modifiche e integrazioni, oltre alle leggi finanziarie annuali che possono apportare modifiche alle aliquote o alle esenzioni.
Per quanto riguarda l’esenzione IMU per i terreni agricoli, questa è prevista per i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola, a condizione che i terreni siano ubicati nei comuni montani o parzialmente montani o che siano utilizzati per attività agricole.
Tuttavia, la situazione che descrivi riguarda un’area edificabile affittata a un coltivatore diretto professionale. I terreni edificabili, per definizione, non rientrano nella categoria dei terreni agricoli ai fini dell’esenzione IMU, poiché la loro destinazione principale è la trasformazione urbanistica e non l’attività agricola. Pertanto, il fatto che un’area edificabile sia affittata a un coltivatore diretto professionale non comporta automaticamente il diritto all’esenzione dall’IMU per il proprietario del terreno.
Esempio concreto:
Se un proprietario possiede un’area edificabile e la affitta a un coltivatore diretto che la utilizza temporaneamente per coltivazioni, l’area rimane classificata come edificabile ai fini IMU e, di conseguenza, soggetta a imposizione, a meno che non vi siano specifiche disposizioni locali che prevedano esenzioni o riduzioni per tali situazioni.
Conclusione sintetica:
In generale, il proprietario di un’area edificabile affittata a un coltivatore diretto professionale non ha diritto all’esenzione IMU, a meno che non siano previste specifiche disposizioni normative o locali che introducano esenzioni o agevolazioni per casi particolari.
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Bibliografia: