In caso di lavoro agile è riconosciuto il buono pasto? ( Orientamento applicativo Aran , CCNL funzioni centrali)

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Buoni Pasto e Lavoro Agile: Diritti e Normative per i Dipendenti Pubblici

CONTENUTO

Negli ultimi anni, il lavoro agile ha guadagnato sempre più spazio nel panorama lavorativo, anche all’interno della pubblica amministrazione. Una delle questioni più dibattute riguarda il riconoscimento del buono pasto per i dipendenti che operano in modalità agile. La normativa di riferimento è il Regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico n. 122 del 7 giugno 2017, che definisce i buoni pasto come un servizio sostitutivo di mensa, utilizzabile dai lavoratori subordinati, a prescindere dall’orario di lavoro.

Con l’entrata in vigore del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il comparto delle Funzioni Centrali, firmato nel novembre 2024, è stata chiarita la questione dell’erogazione dei buoni pasto anche per il personale in lavoro agile. L’articolo 14, comma 3, del CCNL stabilisce che “ai fini dell’erogazione del buono pasto, le ore di lavoro convenzionali della giornata di lavoro resa in modalità agile sono pari alle ore di lavoro ordinarie che il dipendente avrebbe svolto per la medesima giornata se avesse reso la prestazione in presenza”.

In pratica, ciò significa che, anche se il lavoro agile non prevede una misurazione rigida delle ore lavorate, il diritto al buono pasto sorge quando le ore lavorate da remoto corrispondono a quelle previste per una giornata di lavoro in presenza. Questo approccio mira a garantire equità e riconoscimento dei diritti dei lavoratori, indipendentemente dalla modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.

CONCLUSIONI

La disciplina sui buoni pasto in contesto di lavoro agile rappresenta un importante passo avanti per il riconoscimento dei diritti dei dipendenti pubblici. La chiarezza normativa offerta dal CCNL e dal Regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico consente ai lavoratori di beneficiare di un servizio che contribuisce al benessere e alla qualità della vita lavorativa, anche quando si opera da remoto.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale essere a conoscenza di queste disposizioni normative. La possibilità di ricevere buoni pasto anche in modalità agile non solo rappresenta un vantaggio economico, ma è anche un riconoscimento del valore del lavoro svolto, indipendentemente dalla sede di lavoro. È consigliabile monitorare eventuali aggiornamenti normativi e contrattuali per garantire il rispetto dei propri diritti.

PAROLE CHIAVE

Lavoro agile, buoni pasto, CCNL Funzioni Centrali, diritto al buono pasto, normativa pubblica amministrazione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico n. 122 del 7 giugno 2017.
  2. Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto delle Funzioni Centrali, novembre 2024.
  3. Articolo 14, comma 3, CCNL Funzioni Centrali.

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Il buono pasto sostituisce la mensa e compensa gli oneri di mangiare fuori. Se uno lavora a casa diventa un oltraggo al principio di non contraddizione