L’ipocrisia è lottizzare tra presenza e remoto, e più ancora pretendere la quadratura del cerchio che benessere e rendimento siano collegati. La presenza fisica o conta o no. Un ricercatore non importa che lavori di giorno o di notte, basta produca risultati scientifici. Un politico deve presenziare alle sedute in aula, per il resto può fare come vuole comizi itineranti, campagne in rete, incontri virtuali o reali con pezzi grossi e cittadini ecc.Per il ceo la soluzione più radicale e coerente è dunque quella del puro mandato del Cda senza lavoro subordinato. Molta ipocrisia c’è pure sui risultati, spesso feticisticamente assolutizzati in indicatori autoreferenziali contrattati a priori.