Modifiche agli Incentivi per le Funzioni Tecniche nel Codice Appalti: Cosa Cambia per i Dipendenti Pubblici
CONTENUTO
Il 31 dicembre 2024 è entrato in vigore il correttivo al Codice degli Appalti, Decreto Legislativo 36/2023, che ha apportato modifiche significative alla disciplina degli incentivi per le funzioni tecniche. In particolare, l’articolo 45 ha subito una sostituzione cruciale, ampliando la platea dei beneficiari degli incentivi.
Modifica dell’Articolo 45
Una delle novità più rilevanti è l’eliminazione dell’esclusione del personale dirigenziale dalla possibilità di ricevere incentivi per le funzioni tecniche. Questo cambiamento, previsto dal nuovo comma 4 dell’articolo 45, consente ora anche ai dirigenti di beneficiare degli incentivi, un aspetto che prima era limitato solo al personale non dirigenziale[1][4][5].
Applicazione alle Società in House
Le società in house, che operano come stazioni appaltanti, sono ora obbligate a destinare risorse finanziarie per gli incentivi previsti dall’articolo 45. Ciò include la corresponsione di incentivi ai dipendenti impegnati in attività specifiche, come delineato nell’Allegato I.10 del Codice[3].
Controllo e Vigilanza
L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha intensificato il controllo sugli appalti pubblici, stabilendo che le stazioni appaltanti possono adottare modalità diverse di retribuzione per le funzioni tecniche. Tuttavia, è fondamentale che, nel caso in cui siano previste altre forme di remunerazione, gli incentivi tecnici non possano essere applicati per evitare duplicazioni di indennità[3].
Ulteriori Considerazioni
- Incentivi del 2% Estesi ai Dirigenti: Il correttivo ha esteso l’applicazione degli incentivi del 2% anche ai dirigenti, con la responsabilità di corrispondere i bonus affidata al responsabile del servizio[4].
- Accordi Precedenti: Già con il DL 13/2023, era stata prevista la possibilità di erogare incentivi tecnici ai dirigenti per progetti legati al PNRR e PNC, limitatamente al periodo 2023-2026[1].
CONCLUSIONI
Il correttivo al Codice Appalti ha reso più inclusiva la disciplina degli incentivi per le funzioni tecniche, estendendo i benefici anche ai dirigenti e alle società in house. Questo cambiamento, insieme a un maggiore controllo da parte dell’ANAC, mira a garantire una gestione più equa e trasparente delle risorse pubbliche.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, queste modifiche rappresentano un’opportunità per accedere a incentivi che prima erano esclusi. È fondamentale che i dipendenti siano informati sui criteri di assegnazione degli incentivi e sulle modalità di richiesta, per poter beneficiare appieno delle nuove disposizioni.
PAROLE CHIAVE
Codice Appalti, incentivi, funzioni tecniche, dirigenti, ANAC, società in house, Decreto Legislativo 36/2023.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Legislativo 36/2023.
- Allegato I.10 del Codice dei contratti pubblici.
- DL 13/2023.
- Normativa ANAC sugli appalti pubblici.
- Articolo 45 del Decreto Legislativo 36/2023.
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