Incentivi per Attività Tecniche negli Appalti Pubblici: Chiarimenti dalla Corte dei Conti Liguria
CONTENUTO
La Corte dei Conti Liguria, con la delibera n. 77/2025, ha fornito importanti chiarimenti riguardo agli incentivi previsti dall’articolo 45 del decreto legislativo 36/2023. Questi incentivi sono destinati esclusivamente alle attività tecniche direttamente connesse alle procedure di affidamento ed esecuzione degli appalti pubblici. È fondamentale comprendere che le attività contabili, finanziarie e amministrative ordinarie, tipicamente svolte dai servizi di ragioneria e bilancio, non rientrano in questa categoria e, pertanto, non sono incentivabili.
L’articolo 45 del d.lgs. 36/2023 stabilisce le modalità di attribuzione degli incentivi per il personale coinvolto nelle attività tecniche legate agli appalti. Tuttavia, la Corte ha chiarito che solo le funzioni tecniche specificamente indicate nell’Allegato I.10 del Codice dei contratti pubblici possono beneficiare di tali incentivi. Le attività procedimentali, sebbene necessarie per il buon funzionamento degli appalti, non hanno un collegamento diretto con le fasi di affidamento ed esecuzione e, quindi, non possono essere considerate per l’assegnazione degli incentivi.
Questa distinzione è cruciale per evitare malintesi e per garantire che gli incentivi siano attribuiti in modo equo e conforme alla normativa vigente. La Corte dei Conti, con questa delibera, intende promuovere una gestione più efficiente e mirata delle risorse pubbliche, evitando che incentivi vengano erogati per attività che non contribuiscono direttamente al successo delle procedure di appalto.
CONCLUSIONI
In sintesi, la delibera n. 77/2025 della Corte dei Conti Liguria chiarisce che gli incentivi ex art. 45 del d.lgs. 36/2023 sono riservati esclusivamente alle attività tecniche connesse agli appalti pubblici. Le attività contabili e amministrative ordinarie non possono beneficiare di tali incentivi, in quanto non rientrano nelle funzioni tecniche previste dalla normativa. È essenziale che i dipendenti pubblici e i concorsisti comprendano queste distinzioni per evitare errori nella richiesta di incentivi.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale essere a conoscenza di queste disposizioni per evitare di presentare richieste di incentivo per attività non ammissibili. La corretta interpretazione delle norme e delle delibere della Corte dei Conti è essenziale per garantire una gestione trasparente e conforme delle risorse pubbliche. Inoltre, una preparazione adeguata su questi temi può rivelarsi un vantaggio competitivo nei concorsi pubblici.
PAROLE CHIAVE
Incentivi, appalti pubblici, Corte dei Conti, d.lgs. 36/2023, attività tecniche, funzioni incentivabili, pubblica amministrazione.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Legislativo 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
- Delibera n. 77/2025 della Corte dei Conti Liguria.
- Allegato I.10 del Codice dei contratti pubblici.

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