Incentivi funzioni tecniche: cosa cambia dopo il Correttivo al Codice? - LavoriPubblici

Il Correttivo al Codice degli Appalti: Novità sugli Incentivi per le Funzioni Tecniche

CONTENUTO

Il Correttivo al Codice degli Appalti, entrato in vigore il 31 dicembre 2024, ha introdotto importanti modifiche riguardanti gli incentivi per le funzioni tecniche, apportando significative novità per i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici. Di seguito, analizziamo i principali cambiamenti.

  1. Eliminazione dell’esclusione dei dirigenti:
    L’articolo 45 del Codice Appalti, che in precedenza escludeva i dirigenti dalla possibilità di ricevere incentivi per le funzioni tecniche, è stato modificato. Ora, anche i dirigenti possono beneficiare di tali incentivi, ampliando le opportunità di riconoscimento per il loro operato[1][2][4].

  2. Ampliamento dell’ambito dei soggetti beneficiari:
    Il correttivo ha esteso la platea dei beneficiari degli incentivi, includendo non solo i dipendenti, ma anche il personale proprio dell’ente. Questo cambiamento mira a valorizzare ulteriormente le competenze interne[1][4].

  3. Aggiornamento delle attività tecniche incentivabili:
    L’Allegato I.10 del Codice Appalti è stato rivisitato per includere nuove attività tecniche che possono essere oggetto di incentivazione. Questo aggiornamento offre una maggiore chiarezza sulle funzioni che possono essere compensate[4].

  4. Procedure di applicazione dell’incentivo:
    Sono state integrate le procedure per l’applicazione degli incentivi, con un aggiornamento dell’articolo 32 dell’Allegato II.14. Questo intervento chiarisce le modalità di individuazione delle forniture e dei servizi di particolare importanza, semplificando il processo di accesso agli incentivi[4].

  5. Liquidazione degli incentivi:
    La liquidazione degli incentivi avverrà direttamente a favore del personale dipendente, senza necessità di passare attraverso fondi specifici. Gli oneri relativi alle attività tecniche saranno coperti dagli stanziamenti previsti per le singole procedure di affidamento[4].

  6. Misura degli incentivi:
    La misura complessiva dell’incentivo rimane fissata al 2% dell’importo posto a base della procedura di affidamento (IVA esclusa), senza tener conto degli eventuali ribassi d’asta. Questa somma include anche gli oneri previdenziali, assistenziali e il contributo fiscale IRAP a carico dell’Amministrazione[4].

CONCLUSIONI

Il Correttivo al Codice degli Appalti rappresenta un passo significativo verso una maggiore valorizzazione delle funzioni tecniche all’interno della pubblica amministrazione. Le modifiche apportate non solo ampliano le opportunità per i dirigenti, ma chiariscono anche le modalità di accesso e liquidazione degli incentivi, rendendo il sistema più equo e trasparente.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, queste novità offrono nuove opportunità di riconoscimento e incentivazione per le proprie competenze tecniche. È fondamentale che i dipendenti si informino sulle nuove disposizioni e sui requisiti per accedere agli incentivi, per poter beneficiare appieno delle opportunità offerte dal correttivo.

PAROLE CHIAVE

Codice degli Appalti, Correttivo, incentivi, funzioni tecniche, dirigenti, pubblica amministrazione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 50/2016 - Codice dei contratti pubblici.
  2. Allegato I.10 - Attività tecniche incentivabili.
  3. Allegato II.14 - Procedure di applicazione degli incentivi.
  4. Articolo 45 - Soggetti beneficiari degli incentivi.

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